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Guida Marocco

Passaporto e visto per il Marocco

Se partite per il Marocco, ricordate che alla frontiera vi sarà chiesto il passaporto che deve essere valido per almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese. Se avete una prenotazione alberghiera da esporre alla dogana e partite con un gruppo organizzato, basterà la carta d’identità. Ai passeggeri delle navi da crociera viene invece rilasciato un permesso di scalo di 72 ore. Quanto rimarrete in Marocco? Considerate che il soggiorno per turismo è valido per un massimo di 3 mesi e se pensate di rimanere di più, dovrete rivolgervi alla Polizia entro 8 giorni dal vostro arrivo e richiedere l’apposito documento per prolungare la permanenza. Sotto i 3 mesi non c’è bisogno del visto!

Marocco: cosa vedere

Il Marocco ha un ricco patrimonio architettonico e culturale. Tra le città, emblema del Paese è Casablanca. Casa Branca in portoghese e Dar el-Beida in arabo, ha origini antichissime risalenti al X secolo a. C.. Oggi è una megalopoli moderna sorta dalle rovine dell’insediamento portoghese distrutto dal terremoto del 1755. Regna uno spirito antico e moderno, islamico e capitalista. Un po’ confusionaria, vi consente però di avere un’immediata idea del Paese. Tra i luoghi più suggestivi senza dubbio la Moschea di Hassan II. Posizionata su uno sperone della Corniche è seconda per grandezza solo alla Moschea della Mecca, alla quale è idealmente collegata da un laser, posto in cima al minareto, che nella notte illumina la direzione ai fedeli. 25.000 quelli che possono prendere parte alle funzioni. L’edificio comprende una madresa e diverse sale per le abluzioni e per le conferenze.

Poco distante, svoltate da Place des Nations-Unies nella Medina Vecchia con il labirinto di vicoli e il famoso mercato. Confondetevi tra gli abitanti: farete acquisti davvero convenienti!

Poco tempo a Marrakech? Sfruttatene un po’nell’immenso Djemaa el-Fna, spiazzo dove venivano giustiziati i malfattori. Il nome, così simbolico, significa proprio raduno degli impiccati. Capirete subito molti aspetti della città: qui al tramonto si radunano personaggi pittoreschi come cantastorie e incantatori di serpenti, danzatori e portatori d’acqua, ammaestratori di scimmie e mangiatori di spade. Partecipate allo splendido spettacolo che si ripete da secoli, sempre uguale ma in continuo cambiamento!

Anche a Marrakech la Medina è popolata da piccoli venditori che propongono le specialità marocchine, ma prima non perdete il simbolo della città, la moschea di Koutoubia dall’alto minareto del XII secolo che domina il Djemaa el-Fna.

Altri monumenti esemplari sono il Palazzo della Bahia, lussuosa residenza aristocratica; il Dar Si Said, sede attuale del Museo dell’Arte Marocchina; le Tombe Saadiane, risalenti alla fine del XVI secolo. Non perdete la Moschea della Kasba e la Madresa di Ben Youssef (uno degli edifici più affascinanti in città). Approfittate di un giro in calesse e percorrete la cinta muraria di Marrakech, andate alla scoperta dei Giardini dell’Agdal, della Menara e di Majorelle!

Quando andare in Marocco

Potendo, scegliete di visitare il Marocco in autunno o primavera, eviterete così il troppo caldo e godrete di cieli tersi. In ottobre e novembre, i mesi più asciutti, è consigliabile partire per lunghi tragitti su strada. Per sciare, ma non per attraversare i Passi dell’Atlante, partite tra dicembre e marzo.
Le zone costiere hanno un clima temperato in estate e mite in inverno. Percorretele tra la fine di maggio e settembre.
Ad Agadir tra febbraio e marzo attenzione ai banchi di nebbia!

Quanto stare

7-15 giorni nei villaggi turistici lungo la costa. 7 giorni è anche il tempo minimo necessario per il tour delle città imperiali Rabat, Meknes, Fes e Marrakech; ancora meglio sarebbe dedicare almeno altri due giorni alle ricchezze architettoniche di Fes e due al fascino seduttivo di Marrakech. Un viaggio di 12-15 giorni consente di raggiungere il Sahara percorrendo la Via delle Kasbe.
Con un soggiorno di almeno 3 settimane e tappe lungo la costa mediterranea, farete una visita più completa.

Da mettere in valigia per andare in Marocco

Portate capi comodi e caldi se trascorrerete qualche giorno in montagna o nel deserto, l’escursione termica in Marocco è fortissima. Sulla costa potrete sfoggiare costume da bagno e occhiali da sole, oltre alla protezione solare. Negli alberghi e nei ristoranti di lusso è opportuno un abbigliamento formale. Chi alloggerà in alberghi economici porti un sacco a pelo.
Non dimenticate mai i farmaci da viaggio!

Voli e come arrivare in Marocco

In aereo:

veloci, comodi e giornalieri, in alta stagione i voli diretti per Casablanca della Royal Air Maroc da Roma, Milano e Bologna. Nella bassa stagione ci sono partenze della Royal Air Maroc e dell’Alitalia (www.alitalia.it ) ogni 4 settimane. Il viaggio per il Marocco dura 3 ore. Si può proseguire per Marrakech e Agadir con la Neos Air (www.neosair.it). I voli diretti bisettimanali partono da Milano.

I voli delle compagnie low cost Atlas Blue (www.atlasblue.com) e Myair (www.myair.com) sono diretti, collegano Milano a Marrakech e Agadir. Con Jet4you (www.jet4you.com) si arriva da Milano e Bologna a Casablanca.

In pullman:

Più economiche, le compagnie Eurolines (tel. 055357110) e Ferrari (tel. 02667109260) partono da Rimini, Siena e Pordenone. Arrivano in Marocco in circa 23-26 ore, ad Agadir, Marrakech o Beni Mallal. Le linee SITA (www.sita-on-line.it) partono da Siena, Firenze, Genova verso Agadir e da Venezia, Mestre, Rimini, Bologna e Torino per Marrakech.

In auto:

Il percorso più rapido è da Milano, con 2.300 km. Consigliamo di fare il pieno alla frontiera di Ventimiglia. In 5 ore attraverserete il suolo francese e poi approfittate dei prezzi del carburante in Spagna. Percorrete la costa fino ai principali porti di imbarco. Da Barcellona a Malaga e da Valencia ad Algeciras, si spendono circa 50 euro di pedaggio. Risparmierete il pedaggio allungando un po’ il tragitto e passando da Barcellona in superstrada per Lerida, Saragozza, Madrid poi ancora Cordoba, Siviglia, Granada e infine Malaga e Algeciras.

In nave:

Il traghetto (www.comanav.co.ma) collega in 48 ore Genova e Tangeri e parte due volte la settimana.

Da Algeciras a Tangeri sono due ore di viaggio, con i traghetti veloci Transmediterranea (Transmediterranea, tel 0034-902454645). Da Algeciras a Ceuta ci vogliono 45 minuti con i traghetti veloci. Per i traghetti normali scegliete Comanav-Edlane (tel. 069066120), Transmediterranea (tel. 0034-902454645) o Comarit (tel.00212-39-320032).

A Tangeri si arriva anche da Gibilterra o Tarifa, in poco meno di un’ora, con Vijaes Marruecotur (tel. 0034-956-681821) e Tourafrica International (tel. 0035-079140, 0034-956-684325).

Da Almeria a Nador, circa 7 ore, si va con Ferry Maroc (tel. 0034-950-274800).

Anche da Séte (Sud della Francia,circa 33 km est da Montpellier) potrete imbarcarvi per Tangeri, il viaggio dura 36 ore. Si segnalano disservizi a bordo riguardanti le sistemazioni e il personale. Controllate gli orari, sono a rischio disordini.

Attenzione! Se siete sprovvisti della copertura assicurativa (carta verde) per il viaggio non potrete sbarcare a Ceuta ma dovrete farlo a Tangeri, l’unico porto in cui stipulare una polizza temporanea. Qui si passa la frontiera anche senza la carta, di solito non viene richiesta ai controlli di Polizia e la sede della compagnia assicurativa è nei pressi della dogana. In caso di incidente però,rischiate di essere trattenuti dalla Polizia e pagare una multa salata.

Spostarsi e trasporti

Sono molti i modi di spostarsi in Marocco:

– Voli interni: le compagnie marocchine Royal Air Maroc e Regional Air Lines, offrono più voli a settimana che collegano le città principali.

– Mezzi pubblici: www.oncf.org.ma, ecco dove trovare info sulla rete ferroviaria del Marocco, che collega le città più ambite nel Nord del Paese. I prezzi sono molto convenienti: tra i 73 e i 131 dirham da Casablanca a Fes, in base alla classe scelta. In alta stagione prenotate prima! Con i Trains Rapides Climatises si può raggiunge Marrakech da Tangeri per 188,5 dirham o andare da Casablanca a Marrakech per 75,5 dirham).

– Pullman: mezzo preferito per viaggiare nel Paese, collega perfettamente molte località, con più partenze durante il giorno. Scegliete CTM (23 rue Leon l’Africain, Casablanca, tel. 02-458824, www.ctm.co.ma) o SATAS (tel. 022-402908). Supratours collega il Sud Ovest e la costa del Nord, dove non arrivano le ferrovie. I prezzi sono convenienti ma spesso i mezzi sono molto affollati: prendete posto dopo aver acquistato il biglietto, perché vengono venduti più biglietti di quanti siano i posti e poiché non è possibile viaggiare in piedi, rischiate di dover aspettare l’autobus successivo. Oppure prenotate il biglietto in anticipo!

– Taxi: in città si usano i petits taxis (trattate sul prezzo!), per le corse extraurbane i grands taxis e i taxis communs, che collegano le località non servite dai pullman. I taxis communs partono al completo di 6 passeggeri ma potete affittare da soli.

– Mezzi a noleggio: noleggiate un’auto presso le agenzie di viaggio, o nelle agenzie di autonoleggio in aeroporti e grandi hotel (www.carrentals.maroc.net e www.marrakech-web.net/rajicars). Per 7 giorni spenderete a partire dai 400 euro in su in base all’auto.In alternativa consultate le agenzie locali, che offrono prezzi molto più economici (da 500 dirham al giorno), ma controllate che il contratto contempli la tassa governativa e accertatevi delle condizioni dell’auto. Il noleggio di una vettura con autista costa 200 dirham al giorno in più. Nel Nord del Paese le strade sono in buone condizioni, ma se prevedete tragitti impegnativi, come la strada tra le Gole del Dades o il percorso tra Erfoud e Merzouga (insidiosi e costellati di buche) l’ideale sarebbe un fuoristrada.
Da Rabat si arriva a Casablanca e Fes in autostrada a pagamento.

– Altri mezzi: se viaggiate al Sud con la vostra auto, velocizzate le soste ai posti di blocco tenendo pronto un foglio con le vostre generalità (nazionalità, religione, professione vostra e dei vostri genitori, stato di famiglia, motivo del viaggio, data di ingresso in Marocco, dati della vostra vettura, numero di passaporto e patente con luogo, data di rilascio e scadenza, una fototessera).

Hotel: dove dormire in Marocco

In Marocco esistono hotel per ogni fascia di prezzo. Negli antichi palazzi più eleganti troverete hotel di lusso mentre prezzi più abbordabili (una doppia da 30-70 euro a notte, www.maroc.net/hotel) sono offerti dalle semplici pensioncine.
Per assaporare la realtà marocchina, affittate una camera in un riad, l’abitazione tradizionale con patio interno. I prezzi variano a seconda della località, della stagione e del livello, dai 30 ai 180 euro a notte (www.riadselection.com). I più giovani che possono adattarsi ad alloggi spartani, troveranno un’ottima soluzione negli ostelli della gioventù dell’Union Marocaine des Ausberges de jeunesse, Casablanca, tel. 02-220551. Soluzione estremamente economica è il campeggio organizzato, anche se alcune aree sono ancora poco attrezzate, i prezzi vi permetteranno di spendere non più di 1,7 euro a persona e 1 euro per l’auto. Il campeggio libero è consentito solo in zone isolate e remote.

Cucina marocchina: cosa mangiare

Lasciatevi deliziare dalle specialità della cucina marocchina! Tra le più buone del mondo, è ricca ma non particolarmente pesante né speziata!

Scegliete tra i ristoranti di lusso che offrono spettacoli musicali e di danza e quelli più piccoli in cui si mangia solo kebab. In Marocco si mangia bene a prescindere dal prezzo, che in media è sui 60-80 dirham per pasto: potete spendere dai 20 ai 300 dirham! Assaggiate il tajine, stufato di carne o pesce con verdure. Viene cucinato lentamente nella pentola di coccio da cui prende il nome. È un pasto completo e ne esistono infinite varianti regionali, come per il cuscus, piatto tradizionale da mangiare con le mani!

Lungo i moli noterete delle bancarelle: è qui che viene cucinato il pesce appena pescato! Da assaggiare!

I dessert prelibati del Marocco, a base di mandorle, miele e farina, sono veramente dolcissimi!

Se potete, provate la cucina casalinga: gusterete piatti squisiti e forse vi capiterà di assaggiare la pastilla: ci vuole un’intera giornata per cucinarla,ed è a base di strati di pasta farciti con carne (piccione o pollo) e mandorle, ricoperti da zucchero o cinnamomo.

Non mancano i ristoranti europei.

Comportamenti

Rispetterete la cultura locale indossando un abbigliamento adeguato ai luoghi che si visitate. Soprattutto nelle zone meno turistiche, le donne dovrebbero evitare abiti succinti e scollati, mentre gli uomini dovrebbero indossare pantaloni lunghi. Durante il mese del Ramadan, fuggite la tentazione di mangiare, bere o fumare in pubblico durante il giorno. Ai non musulmani è vietato entrare nelle moschee, tranne in quella di Hassan II a Casablanca.
Anche se siete sposati, non scambiate effusioni in pubblico.
Chiedete sempre il permesso per fotografare qualcuno, soprattutto le donne e non riprendete mai obiettivi strategici, è proibito.
Toccare il cibo, accarezzare i bambini o consegnare sia regali che denaro con la mano sinistra non va mai fatto!
Durante la vostra prima visita nelle labirintiche medine, ricorrete a una guida autorizzata (15 euro per mezza giornata e 25 per una intera) evitando di perdervi tra i negozi e anche di venire assaliti dagli “aiutanti improvvisati”. Non tutte queste “guide” sono abilitate, quindi scegliete con cura! Nei suq di Fes e Marrakech potete girare tranquillamente, nessuno vi darà fastidio, perché negli ultimi anni queste figure sono scomparse.
Troverete comunque sempre qualcuno disposto ad aiutarvi in caso di necessità!

Viaggiare con bambini

Se avete bambini molto piccoli, fate attenzione all’alimentazione: non si trovano omogeneizzati di carne né biscotti per la prima infanzia. Portateli voi! A Casablanca ci sono solo due supermercati ( uno spagnolo e uno francese) dove comprare delle simil- pappe con carne, verdura, riso e spezie. Qui troverete anche il latte in polvere di una nota marca, ma in Marocco viene usato solo il latte con i cereali!
Per sicurezza, portate un mixer e preparate la pappa con prodotti che troverete sul posto, aggiungendo poi la crema di riso. È meglio avere sempre a disposizione i propri prodotti, perché i bambini potrebbero non gradire i nuovi sapori. Usate esclusivamente acqua minerale.

Attenzione ai pannolini! Ne troverete di marca, ma ricordate che i modelli usati qui sono diversi da quelli che trovate in Italia! Ricordate le salviettine umide per completare l’igiene!

I farmaci consigliati sono quelli contro febbre, vomito, diarrea, otite, antibiotici specifici per i bambini. È sempre bene avere cerotti, disinfettante, crema al cortisone, crema solare e idratante, collirio. Non fatevi cogliere impreparati e non abbiate paura di essere troppo prudenti: è meglio avere con voi ogni medicinale, in situazioni di emergenza potrebbe essere difficoltoso farvi capire per via della lingua e intervenire in tempo utile.

Vestite i bambini a strati: facili da togliere o rimettere in base al clima!

Nelle caotiche stradine dei mercati sarà molto utile portare il bimbo nel marsupio, i normali passeggini sarebbero scomodi da spingere tra marciapiedi, taxi e mezzi pubblici, a meno che non ne abbiate uno da trekking!

Festival e tradizioni

Le feste religiose marocchine sono oltre 650, per le date controllate negli uffici turistici. Molto amati sono i Moussem, in onore dei marabutti, i santi locali. I più più importanti sono quelli a el-Jadida e Zerhoun.

Molte anche le feste popolari, come quella dei Mandorli in Fiore a Tafraoute che si tiene in febbraio, la Festa delle Rose a Essaouria, quella della Musica Sacra a Fes, quella dei Ceri a Salè e quella delle Ciliegie a Sefrou (a maggio). A giugno troverete il Festival Nazionale del Folclore a Marrakech, mentre ad Agosto si festeggia ad Asilah il Festival della Cultura. A settembre c’è il Moussem dei Fidanzati a Imilchil, a ottobre la Festa dei Datteri a Erfoud.

Le feste che non hanno una data fissa (seguono il calendario lunare islamico) sono religiose come il Capodanno Islamico, la Nascita di Maometto, la Vigilia e la Fine del Ramadan, la commemorazione del sacrificio di Isacco.
1° gennaio, 23 maggio, 30 luglio, 14 e 20 agosto, 6 e 18 novembre sono le date delle festività civili marocchine.

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