Il Parco nazionale di Wadi el Gemal è una delle località più spettacolari tra quelle che si affacciano sul Mar Rosso. Situato a sud di Marsa Alam, è a poca distanza dal deserto arabico e merita di essere considerato come una delle zone più incontaminate e affascinanti di tutto l’Egitto. Noto anche con il nome di Valle dei Cammelli, questo parco si sviluppa lungo 120 chilometri di costa e si compone per circa 2mila chilometri quadrati di mare e per poco meno 5mila chilometri quadrati di terra. Ma quali sono le ragioni per le quali il Parco nazionale di Wadi el Gemal è così attraente? In primo luogo perché qui è presente la porzione di barriera corallina più intatta di tutta l’area: non è un caso che gli appassionati di snorkeling e gli amanti delle immersioni si concentrino qui per soddisfare i propri desideri. I fondali regalano scenari unici e indimenticabili.
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I fondali del Mar Rosso
Approfittando delle Offerte Marsa Alam proposte da Eden Viaggi, si può cogliere al volo l’occasione per concedersi una vacanza da queste parti, ovviamente ricordando di mettere in valigia il boccaglio, le pinne e la maschera. Il reef nei pressi della spiaggia è costellato di coralli pieni di colori e pesci mai visti alle nostre latitudini, con tonalità cromatiche quasi abbaglianti e di certo in grado di causare stupore.
La flora e la fauna
Dal pesce napoleone alla murena, dalla manta alla tartaruga, dal dugongo allo squalo balena, dal delfino al pesce palla: sono quasi infiniti gli esemplari che compongono la fauna locale, per un totale di circa 100 specie marine a cui si aggiungono i circa 7.700 ettari di piante sui fondali. Insomma, la natura domina incontrastata e regala scenari di bellezza memorabili. Anche perché il reef accoglie al proprio interno delle vere e proprie piscine naturali, per quanto di piccole dimensioni, contraddistinte dal fondo sabbioso.
Le Hamata Islands
In mezzo al niente, al largo, è possibile veder spuntare le Hamata Islands: si tratta di sandbank, vale a dire isole di sabbia bianca a cui è stato dato il soprannome di Maldive egiziane. L’approdo è proibito, anche perché questo è il regno incontrastato degli uccelli e, di conseguenza, il paradiso degli appassionati di bird watching. Le escursioni in barca che vengono proposte dai resort rappresentano il modo migliore per poter beneficiare di tutta questa bellezza. Le tartarughe verdi di Marsa Egla attirano turisti da ogni angolo del mondo, proprio come i delfini di Sh’aab Samadai.
Dove andare
Volendo stilare un ipotetico itinerario da seguire si potrebbe comminciare con il giardino arcobaleno di Habili Nakari sotto il mare per poi continuare con Marsa Hermes, dove non è improbabile imbattersi in un dugongo. Gli snorkeler, inoltre, non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di recarsi ad Abu Ghusun per osservare, a 18 metri di profondità, il solo relitto a cui si può accedere in questo angolo del Paese. Una striscia di terra egiziana che, non essendo ancora stata presa d’assalto e rovinata dal turismo di massa, offre un numero limitato di hotel e di resort in cui soggiornare. Perché qui ciò che conta più di ogni altra cosa è la tutela del paesaggio, la missione in cui si impegnano gli Ababda, i beduilini del posto.
I contatti con la popolazione locale
In questa parte della zona meridionale dell’Egitto al di là dei turisti è possibile imbattersi unicamente nei beduini, che proprio nel turismo hanno trovato una fonte di sostentamento e per questo motivo hanno deciso di lasciare il deserto per dirigersi sulla costa.