La Corsica è una delle mete turistiche europee ancora meno battuta ma è in grado di regalare ai suoi visitatori sorprese davvero incredibili. Innanzitutto, l’isola offre una bellezza naturale selvaggia e rigogliosa come, ormai, davvero in poche zone del Mediterraneo. Inoltre, presenta spiagge bianche e mare cristallino, l’ideale per gli amanti del relax ma anche per quelli degli sport acquatici in quanto le coste della Corsica sono sempre molto ventilate. Ecco, allora, una piccola guida turistica dell’isola per scoprire tutto quello che c’è da sapere per organizzare in questa fantastica regione le proprie vacanze.
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Passaporto e visto
La Corsica è una regione della Francia e, pertanto, rientra nell’area Schengen, insieme agli altri Paesi europei che hanno aderito al trattato del 1 gennaio 2000. Pertanto, per gli italiani non occorre il passaporto per entrare in Corsica ma è sufficiente una carta di identità valida per l’espatrio. E’ consigliabile, però, avere sempre con sè i propri documenti per eventuali controlli della polizia. Inoltre, i minori di 15 anni necessitano di un proprio documento di identità personale e non possono più essere registrati sul passaporto di uno dei genitori.
Corsica: cosa vedere
Il bello della Corsica è che offre davvero ogni tipo di vacanza. Sull’isola, infatti, esistono città storiche con centri molto belli come Bastia, Ajaccio o Calvi, città nelle quali la storia si intreccia con la cultura e l’arte. Qui si potranno trovare i resti di un passato di cui i corsi vanno molto fieri, anche e soprattutto per aver dato i natali a personaggi importanti della storia come Napoleone Bonaparte.
Tuttavia, esistono anche altri aspetti della Corsica come le meravigliose spiagge dal mare azzurro e cristallino che sono il luogo ideale dove rilassarsi, riposarsi e rosolarsi al sole. Tra l’altro, molte spiagge sono caratterizzate da sabbia di diversa qualità per cui abbiamo la sabbia rosa a Saleccia oppure quella fine e bianca a Ostriconi. Le spiagge sono davvero una risorsa importante per l’isola e gran parte dei centri fanno ruotare tutta la loro vita intorno a questa vasta distesa d’acqua blu. Rispettare i tempi del mare, le sue stagioni e i suoi pericoli è un modo di vivere la vacanza che in Corsica si fa sentire ancora di più rispetto agli altri luoghi.
Cap Corse e le sue spiagge sono considerate il “dito” dell’isola in quanto sono la punta più estrema della Corsica: imperdibile un giro da quelle parti anche solo per godere del panorama mozzafiato. Per gli amanti della natura, la Riserva naturale della Scandola permette di vedere nel loro habitat naturale una serie di specie diverse di uccelli, mammiferi, pesci e tanto altro ancora. Variegata anche la flora con alcune piante che si trovano solo sull’isola. Il GR20 è invece il sentiero più famoso della Corsica. Si tratta di un percorso di circa 16 km che permette non solo di fare trekking ma anche di attraversare l’isola a piedi quasi da un capo all’altro. Può essere suddiviso in piccole tappe della durata di circa 5 o 6 ore per ciascuna.
La Corsica, poi, è anche fatta di paesini e piccole località dove si può ancora assaporare la vita genuina che si conduce su un’isola. Tantissimi paesini sono praticamente isolati dai grandi circuiti e sono raggiungibili esclusivamente percorrendo strade tortuose e complicate. Ma è qui che si può vedere la vera Corsica e assaporare prodotti locali, musica e tradizioni che altrimenti, nelle grandi città, non sarebbero visibili. Una guida completa può essere reperita presso gli uffici turistici che si trovano nelle principali località ma anche nei luoghi come stazioni, porti e aeroporti. Attraverso questi uffici è anche possibile reperire indirizzi di luoghi dove soggiornare e consultare l’elenco dei campeggi disponibili.
Quando andare in Corsica
La Corsica è una meta turistica adatta ad ogni mese dell’anno ma, ovviamente, in ogni periodo ci sono caratteristiche diverse. In estate, le temperature possono sfiorare i 35-36° ma, essendo l’isola molto ventilata, si scongiura l’effetto “cappa di calore”. Anche la primavera è un’ottima stagione per visitare la Corsica, quando c’è una temperatura gradevole per la sua mitezza e l’isola non è troppo affollata di turisti. In autunno, invece, l’isola è abbastanza piovosa ma questo permette di godere degli inconfondibili colori che la Corsica sa offrire. Infine, in inverno sono frequenti le nevicate quindi l’isola può essere la meta ideale per una settimana bianca lontana dalle solite mete sciistiche più care e gettonate.
Quanto stare
La permanenza presso l’Isola è sicuramente dettata dal tipo di attività che si desidera svolgere. Una vacanza di una settimana, ad esempio, permette di farsi un’idea generale del territorio ma sicuramente non si riesce a vedere tutto ciò che la Corsica offre. Con una permanenza di due settimane, invece, è possibile godere delle spiagge e del mare ma anche girare l’entroterra e visitare le principali località. Infine, se si ha a disposizione solo un weekend lungo, si può decidere di visitare esclusivamente una località come Ajaccio ad esempio.
Da mettere in valigia
L’abbigliamento da portare sarà, ovviamente, correlato al tipo di vacanza che si desidera fare. Se l’intenzione è quella di visitare l’isola, allora scarpe comode e abbigliamento informale saranno la scelta ideale. Per gli amanti dello sport, i capi specifici saranno indispensabili, soprattutto per gli amanti degli sport acquatici e del trekking. Infine, va ricordato di portare sempre qualcosa per proteggersi dal vento – come ad esempio un keeway – in quanto l’isola è esposta in ogni stagione a raffiche anche molto intense. Infine, non dimenticare qualche abito elegante: soprattutto in città (Bastia e Ajaccio su tutte) non mancano locali notturni e ristoranti dove il vestito da sera è d’obbligo.
Come arrivare in Corsica
Il modo più semplice per raggiungere dall’Italia la Corsica è quello di utilizzare il traghetto. Gli aerei, infatti, non volano dal nostro paese fino in Corsica ma è necessario prevedere uno scalo intermedio. D’estate, però, numerosi tour operator organizzano voli charter diretti. Il consiglio è quello di prenotare in anticipo sia aereo che traghetto: d’estate, infatti, le tariffe tendono a salire particolarmente e inoltre i collegamenti sono limitati a solo alcuni giorni della settimana per cui si corre anche il rischio di non trovare posto, soprattutto ad agosto. Per chi, infine, possiede una propria barca, è possibile arrivare in navigazione in uno dei tanti porti dell’isola e attraccare la barca per la durata stabilita della propria vacanza. In questo caso, è necessario prenotare in largo anticipo l’ormeggio e consultare le tariffe dei diversi services.
Mezzi pubblici
I mezzi pubblici non sono sicuramente il settore nel quale il trasporto corso si distingue maggiormente. Gli autobus che collegano le principali città, infatti, oltre a non essere mai particolarmente puntuali non sono neanche diretti quindi spesso rallentano gli spostamenti. Per conoscere le principali tratte e il costo del biglietto è possibile consultare il sito dell’azienda: il ticket di viaggio può essere sempre fatto direttamente sul bus.
Maggiormente organizzata è, invece, la rete ferroviaria (www.chemindefercorse.free.fr) che permette non solo di raggiungere ogni angolo dell’isola ma anche di vedere panorami stupendi da punti di osservazione altrimenti irragiungibili.
Mezzi a noleggio
Nei diversi aeroporti dell’isola e presso tutti i porti è possibile ricorrere ai rent a car che offrono auto a noleggio di ogni tipologia e ogni prezzo. E’ bene specificare, però, che le strade della Corsica – ad esclusione delle superstrade che uniscono Porto-Vecchio a Bastia e Corte ad Aleria – sono abbastanza disagevoli da utilizzare in quanto tortuose, spesso non asfaltate, prive di protezioni. Per questo motivo, è bene partire preparati se si decide di noleggiare un’auto o una moto nel periodo di permanenza sull’isola. L’ideale è mantenersi nei limiti di velocità di 30 km/h anche laddove i limiti previsti sono superiori: in questo modo non solo aumenterà la sicurezza ma sarà anche possibile godere dei bellissimi panorami che via via si incontreranno.
Altri mezzi
La Corsica offre una serie di servizi in grado di soddisfare qualsiasi tipo esigenza, anche dal punto di vista degli spostamenti. Ad esempio, chi predilige spostarsi facendo attività fisica, potrà provvedere a noleggiare una mountain bike, servizio questo offerto da molti service. Anche per gli amanti del trekkung la Corsica è sicuramente un paradiso. Per agevolare la passeggiata e le escursioni, si può anche decidere di farsi trasportare i bagagli da uno dei tipici muli che si muovono agevolmente nelle strade corse estremamente tortuose oppure affidare le proprie valige da un servizio di car apposito. Infine, spendendo un po’ di più si può sorvolare la Corsica con un quadriposto: le partenze sono previste da San Nicolao, Ajaccio o Bonifacio.
Hotel: dove dormire in Corsica
La Corsica offre moltissime soluzioni per alloggiare adatte a tutte le tasche. Esistono, infatti, sia alberghi di lusso che soluzioni a buon mercato come ostelli, campeggi e piccole pensioni. Mediamente il livello qualitativo delle soluzioni proposte sono comparabili a quelle italiane, quindi pulizia e comfort assicurati. In ogni caso, è possibile consultare i principali siti di prenotazioni turistiche per avere una panoramica generale delle strutture prenotabili.
Una cosa innovativa può essere quella di pernottare all’interno del Parc naturel regional de la Corse per assaporare a pieno il contatto con la natura.
Cosa mangiare in Corsica
La Corsica è una terra di grande tradizione culinaria, legata ovviamente al mare visto che ci troviamo su un’isola. Una delle specialità più apprezzate della cucina corsa è sicuramente la zuppa di pesce ma anche i prodotti a base di castagna – frutto che abbonda sull’isola – come i nicci, la polenta dura oppure le frittelle. Molti anche i piatti a base di cinghiale, altro elemento imprescindibile della cucina locale. Ricca l’offerta dei vini: i più rinomati sono Cap Corse e il Patrimonio. Per gli amanti della birra, da assaggiare la Pietra, una variante realizzata con le castagne. Per chiudere il pasto, infine, un sorso di grappa di castagna che viene prodotta solo sull’isola e in quantità limitata.
E’ bene ricordare che la Corsica è molto cara e il conto al ristorante può davvero essere salato, soprattutto nella stagione estiva. Il consiglio, quindi, soprattutto in vista di una permanenza più lunga, è quello di cucinare da sé facendo la spesa al supermercato.
Comportamenti
Non esistono particolari comportamenti da mettere in atto in quanto l’isola è estremamente tranquilla e, comunque, ben presidiata dalle forze dell’ordine, per cui è necessario il livello di attenzione standard che va sempre utilizzato in un viaggio all’estero. L’unica raccomandazione può essere legata alle zone, come la foresta di Aitone e quella di Valdu Niellu, dove la presenza di maiali selvatici è notevole. Non si tratta di animali pericolosi ma molto affamati che possono diventare anche aggressivi in presenza di cibo per cui è assolutamente sconsigliato fare picnic in zona oppure dare del cibo ai maiali direttamente dalle proprie mani perché si rischia di essere morsi.
Festival e tradizioni
Una buona occasione per visitare la Corsica possono essere anche le numerose feste e ricorrenze che trasformano la già suggestiva isola in un luogo di magia e misticismo. Le feste patronali sono tante ma volendo segnalare solo le più importanti non si può non menzionare le processioni che si tengono il Venerdì Santo di Pasqua, in particolare quelle di Erbalunga e Sartene, ma anche la festa del santo protettore dei pescatori, Sant’Erasmo, che vene festeggiato il 6 settembre in diverse località dell’isola. Altra manifestazione importante è quella conosciuta come le Giornate Napoleoniche, che si tengono ad Ajaccio dal 13 al 15 agosto. Non poteva mancare, poi, un altro evento importante: il Festiventu, ossia il festival dedicato al vento che è uno degli elementi caratterizzanti della Corsica. Anche la castagna ha una sua festa dedicata che si tiene il primo weekend del mese di dicembre a Bocognano. Infine, grandi festeggiamenti sono riservati anche nei giorni di Pasqua, Natale, Capodanno, Pentecoste, Ascensione.