Che la Grecia fosse la culla della civiltà occidentale è ampiamente risaputo. A dispetto della limitata estensione territoriale, è proprio qui, infatti, che nacquero l’arte, la filosofia, la letteratura e persino il moderno concetto di democrazia. Visitare la Grecia vuol dire fare un viaggio a ritroso e riscoprire le proprie radici culturali, nella nazione che ha partorito prima di tutte i canoni della bellezza ideale ed i primi grandi filoni artistici ed architettonici. La Grecia fu patria di grandi pensatori e scrittori come Esiodo, Omero, Eschilo, Sofocle, Aristotele e Platone, ma anche di artisti come Policleto, Fidia e Prassitele. Oggi, la Grecia è principalmente una meta amata per le proprie incantevoli spiagge, per il sole e per il prezioso lascito della sua storia millenaria, con alcuni dei siti archeologici più affascinanti e celebri al mondo. Visitare la Grecia vuol dire saper mantenere un equilibrio fra un bagno al mare, una visita al museo ed un aperitivo al tramonto, magari sorseggiando un goccio del mitico ouzo.
Contenuti
- 1 Passaporto e visto per la Grecia
- 2 Cosa vedere in Grecia
- 3 Quando andare in Grecia
- 4 Quanto tempo restare
- 5 Cosa portare in Grecia
- 6 Come arrivare in Grecia
- 7 Tasse di ingresso ed imbarco
- 8 Spostamenti e trasporti
- 9 Hotel in Grecia: dove dormire
- 10 La cucina e i piatti tipici greci
- 11 Comportamenti consigliati
- 12 Viaggiatori disabili
- 13 Curiosità
- 14 Clima e meteo in Grecia
- 15 Festival e tradizioni
Passaporto e visto per la Grecia
Dal 1 gennaio del 2000 tutti i cittadini comunitari non sono più sottoposti ad alcun controllo sistematico al momento dell’ingresso sul suolo greco. Basta portare con sé un documento d’identità valido per l’espatrio, che dà diritto a restare in Grecia per un periodo non superiore a 3 mesi. I minorenni ancora sprovvisti di documenti dovranno essere muniti di un semplice certificato di nascita con foto, autenticato dalla Questura. Chiunque volesse visitare l’area naturalistica del Monte Athos non deve dimenticare di farne richiesta almeno un mese prima, inviando la domanda al seguente indirizzo: Iera Epistasia, Office of Pilgrimage to the Holy Mountain, Visitor Service Office, 21 Kanari Odos, Thessaloniki (indirizzo valido per i greci ed i cristiano-ortodossi). Per tutti gli altri: Ministry of Macedonia-Thrace. Il permesso di soggiorno vero e proprio viene poi rilasciato, al momento dell’ingresso nell’area circostante il Monte Athos, dalla Diamonitiria della Iera Epistasia di Ouranopoli, in cambio di un corrispettivo in denaro di 40 euro. I pasti ed il soggiorno sono compresi nel prezzo, ma non è possibile sostare per più di quattro giorni. I richiedenti con meno di 27 anni pagano 20 euro, esattamente come tutti gli studenti muniti di apposita dichiarazione. Purtroppo, la Repubblica monastica del Monte Athos non concede il diritto di visita alle donne.
Cosa vedere in Grecia
La Grecia è una nazione splendida, che meriterebbe di essere visitata in lungo e in largo. Proprio per questo motivo ci limiteremo a citare soltanto i luoghi più imperdibili. Inutile dire quanto possa essere interessante visitare la capitale, Atene, e soprattutto la sua splendida Acropoli, nella quale svettano i monumenti che tutti, ma proprio tutti, hanno sentito nominare almeno una volta nella propria vita: il Partenone, l’Eretteo, il tempietto di Atena Nike, i Propilei, il teatro di Dioniso. Da Atene è possibile raggiungere il santuario di Delfi e, se ve ne fosse l’occasione, zone dense di fascino come Micene, antico regno del re Agamennone, Nauplia, Epidauro con il suo immenso teatro, Olimpia, patria delle prime Olimpiadi della storia, e Mistrà, caratteristica cittadina bizantina. Per non parlare delle isole, tutte ricche di peculiarità che le distinguono le une dalle altre e tutte straordinariamente suggestive. Le Cicladi, celebri per le casette bianche dai tetti blu, Ios e Mykonos, turistiche e ricche di divertimenti, Amorgos e Karpathos, suggestive e silenziose, e ancora, le lussureggianti Sporadi e quelle ricche di storia e misteri come Creta e Agathonissi. Creta è una nazione all’interno della nazione, con tutte le caratteristiche più tipiche mutuate dalla propria storia millenaria: siti archeologici di enorme fascino, templi e tesori di ogni genere, tra cui il magnifico palazzo di Cnosso, chiese ortodosse ed antiche fortezze immerse nella natura ed incantevoli spiagge bianche.
Quando andare in Grecia
Le stagioni migliori per visitare la Grecia sono la primavera e l’autunno, durante le quali le temperature non raggiungono picchi troppo elevati e le giornate risultano piacevoli. Le isolette del mar Egeo godono di un clima maggiormente mite, grazie all’apporto del mare. Visitare i siti archeologici durante le giornate estive più assolate può risultare abbastanza complicato, considerate le temperature spesso vicine ai 40 gradi. Durante l’inverno la Grecia intera sembra cadere in un sonno profondo, con una drastica diminuzione dei mezzi di comunicazione, legata all’assenza di turisti. Creta, che è l’isola più meridionale del paese, è il luogo ideale per bagnarsi fino a novembre inoltrato ed in primavera, a partire dalle giornate più calde del mese di marzo.
Quanto tempo restare
Chi raggiunge la Grecia per la prima volta è tentato di farvi ritorno più e più volte. Se si ha intenzione di visitarla per intero, è necessario muoversi per settori e dedicare almeno una settimana ad ognuno di questi. Le zone più complicate da visitare sono le isole, dove spostarsi diventa sensibilmente più difficile. Chi raggiunge Atene in aereo, invece, può noleggiare un’auto e fare un tour del Peloponneso, autentico scrigno di storia, tradizioni millenarie e luoghi incantevoli.
Cosa portare in Grecia
La Grecia è un paese che gode di un clima mite e temperato e che non impone l’adozione di un vestiario particolare. Ciò che non dovrà mancare sono le ciabatte da mare, la crema protettiva, un paio di occhiali da sole e scarpe comode, ideali per muoversi fra i suoli sassosi sui quali spesso sorgono i grandi siti archeologici. Se si ha intenzione di visitare le isole e muoversi spesso in traghetto, sarà opportuno evitare grossi bagagli ed un numero elevato di valigie.
Come arrivare in Grecia
Alitalia e Olympic Airways (www.olympic-airways.it) partono quotidianamente dagli scali di Roma e Milano per Atene (il volo dura tra le due e le due ore e mezza), ma voli aerei pluri settimanali (sia di linea che low-cost) sono offerti da numerose altre compagnie con partenza dalle maggiori città italiane (Venezia e Napoli vengono servite da Alpi Eagles; Bari da Volare Airlines; Milano da EasyJet e Roma da Aegean Airlines). Da Milano è possibile raggiungere anche Salonicco, effettuando scalo ad Atene (www.azzurraair.it è il sito della compagnia che effettua il servizio). Fra questi, risultano molto interessanti i prezzi della compagnia aerea greca low-cost Aegean Airlines (www.aegeanair.com) che parte da Roma e vola su Atene, Rodi e Salonicco. In alta stagione esistono numerosi voli charter che raggiungono le isole maggiori: Kos, Skiatos, Corfù, Zante, Lesbo, Santorini, Creta, Rodi, Limnos e Mykonos. In genere, questi voli implicano l’acquisto di speciali pacchetti, inclusivi di viaggio e soggiorno in loco, perché sponsorizzati dalle principali catene alberghiere e dai resort più gettonati. Sempre durante il periodo estivo, l’isola di Mykonos è servita da tre voli settimanali in partenza da Milano Malpensa e messi a disposizione da Easy Jet. L’Italia è collegata alla Grecia anche da numerose linee marittime in partenza dai porti adriatici di Venezia e Trieste (per Igoumenitsa, Corfù e Patrasso), Ancona, Bari (per Corfù, Igoumenitsa, Cefalonia e Patrasso), Brindisi (dal cui porto è possibile raggiungere anche Creta, il Pireo, Cefalonia e Zante, ma soltanto durante i mesi estivi) e Otranto. Le tariffe proposte variano a seconda del porto di imbarco, della destinazione finale e soprattutto del periodo. Il biglietto più economico è ovviamente il passaggio ponte, mentre risultano più cari il posto poltrona e, naturalmente, le cabine dotate di letti e servizi privati. Chi volesse arrivare a Patrasso in traghetto per poi proseguire il proprio viaggio a bordo di un’altra nave turistica diretta verso qualche isola ed in partenza dal porto del Pireo, dovrà tenere ben presente che sarà costretto a percorrere la tratta intermedia Patrasso- Atene/Pireo in autobus. Spesso, è possibile acquistare i biglietti del bus direttamente a bordo del traghetto durante la navigazione: così facendo sarà possibile guadagnare tempo prezioso e prenotare in anticipo il proprio posto a sedere. Il tragitto in autobus dura circa tre ore e termina ad Atene. Da qui è necessario prendere la metropolitana e raggiungere il porto del Pireo. Chi sbarca ad Igoumenitsa e vuole raggiungere Atene impiega non meno di 9-10 ore.
Tasse di ingresso ed imbarco
Le tasse di ingresso e di imbarco, quando presenti, sono generalmente comprese nel prezzo del biglietto aereo o del traghetto.
Spostamenti e trasporti
Voli interni
La Grecia ruota intorno alla sua capitale e ciò vuol dire che per spostarsi alla volta di altre destinazioni, bisogna raggiungere prima Atene e da qui imbarcarsi per le mete finali. Ciò è valido sia per gli spostamenti in aereo che per quelli in nave (muovendo dal porto del Pireo). Rodi, Samos, Santorini, Skiathos, Skyros, Zante, Cefalonia, Limnos, Lesbo, Creta, Kos, Lefkas, Mykonos e Paros sono raggiungibili da Atene acquistando voli di linea regolari (www.olympicairlines.com ed www.ellada.com sono i siti web delle principali compagnie che curano le tratte) oppure con i voli messi a disposizione dalla Aegean Airlines, che vola anche su Kavaia, Alexandroupoli, Salonicco e Ioanina. In alta stagione è consigliabile prenotare per tempo, così da non incappare in tariffe troppo elevate.
Mezzi pubblici
Sia la Grecia continentale che le isole sono ben servite dagli autobus regolari. Comodi, veloci ed economici, possono essere prenotati per tempo sul portale www.ktel.org. I biglietti possono essere acquistati anche presso le stazioni dedicate o direttamente a bordo. Nei centri più piccoli sono acquistabili anche nei comunissimi kafeneio (l’equivalente dei nostri bar). La rete ferroviaria greca (www.ose.gr) non è molto estesa e non rappresenta una valida alternativa ai viaggi in autobus. La compagnia ferroviaria nazionale mette comunque a disposizione diversi tipi di tariffe agevolate, che possono risultare particolarmente convenienti. Chi parte da Atene deve fare attenzione a non sbagliare stazione, considerate le difficoltà della lingua. Nella capitale le stazioni sono 2: Larisis, da cui partono i treni diretti al nord o all’estero, e Peloponnisou, da cui partono i convogli diretti verso sud e verso la regione del Peloponneso.
Mezzi a noleggio
Noleggiare un’auto in Grecia non è un problema. È possibile farlo sia dall’Italia che direttamente in loco, presso le numerose agenzie specializzate. Le tariffe variano a seconda del tipo di auto, del periodo dell’anno e della durata del noleggio: si parte da 25-40 euro al giorno. Di solito sono necessari il versamento di una piccola cauzione ed una carta di credito. È possibile prendere a noleggio anche motociclette di qualsiasi cilindrata messe a disposizione dalle agenzie presenti nelle varie località turistiche. In questo caso le tariffe variano dai 15 ai 30 euro al dì. Conviene essere sempre molto prudenti perché i casi di incidente sulle strade greche non sono affatto rari. Sebbene le vie di comunicazione siano generalmente in buone condizioni, la segnaletica è in greco e le strade costiere e quelle di montagna risultano piuttosto tortuose e ricche di tornanti. Il carattere accidentato della morfologia greca, inoltre, allunga di molto i tempi di percorrenza. In Grecia è possibile noleggiare con facilità anche imbarcazioni di grosse dimensioni, quali yacht o barche a vela, con e senza equipaggio. Le tariffe per settimana variano dai 2000 ai 3000 euro, mentre la presenza di uno skipper a bordo costa 120-150 euro al giorno.
Traghetti interni in Grecia
Numerosi collegamenti marittimi giornalieri o settimanali muovono dal porto del Pireo verso le isole Ionie, Cicladi, Sporadi e del Dodecaneso (www.greekislandhopping.com, www.ferries.gr e www.gtpnet.gr mostrano i collegamenti esistenti per le isole e gli orari di partenza dei vari traghetti, con i relativi costi). Le isole Ionie possono essere raggiunte anche dal porto di Patrasso. Frequenti traghetti collegano tra loro le numerose isole, sebbene risulti molto difficoltoso e spesso impossibile muoversi da un arcipelago all’altro. Dal Pireo è possibile raggiungere via mare molte località balneari del Peloponneso e del Golfo Saronico (per orientarsi meglio è possibile consultare il portale www. dolphins.gr). Da Rafina è possibile raggiungere le isole situate nel nord del mare Egeo e, se si effettua un cambio a Limnos, anche quelle dell’Egeo orientale, oltre alle Cicladi settentrionali. Anche muovendo da Volos è possibile raggiungere alcune isole del nord Egeo. I ferry boat effettuano il trasporto dell’automobile. Chi non ha con sé un’auto può viaggiare molto più velocemente a bordo di un aliscafo o di un catamarano, a prezzi sensibilmente superiori. Catamarani ed aliscafi vanno prenotati almeno con un giorno d’anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione.
Hotel in Grecia: dove dormire
Dormire in Grecia comporta l’imbarazzo della scelta: nelle località turistiche principali e nelle città più grandi sorgono numerosi alberghi di lusso e di categoria inferiore, che garantiscono soggiorni adatti a tutte le tasche. Ovunque sono reperibili ostelli e pensioni confortevoli e puliti (per effettuare una ricerca e la relativa prenotazione si consigliano i seguenti link: www.allhotels.gr, www.greekhotel.com, www.greekhospitality.gr, www.odysseas.gnto.gr/hotels). Chi pensa di fermarsi per qualche settimana può propendere per una soluzione di gran lunga più comoda, ovvero affittare un appartamento: monolocali per le coppie, ville a ridosso del mare dotate di ogni comfort per i gruppi. Alloggiare nelle isole non costituisce mai un problema. Perché? Le isole maggiormente turistiche offrono sempre una camera pulita ed accogliente situata in una “domatia”, una casa privata i cui prezzi vengono costantemente controllati dalle autorità. Appena scesi, generalmente, si viene circondati da coloro che possiedono ancora qualche camera libera da affittare. Per evitare inutili perdite di tempo è consigliabile farsi spiegare bene dov’è situata la stanza e se nel prezzo proposto è incluso un bagno privato. Chi cerca alloggi a basso costo può approfittare dei numerosi ed economicissimi ostelli della gioventù (75 Damareos street, Atene, telefono 0210-7519530, fax 0210-7510616). I campeggi, nella maggioranza dei casi, sono gestiti dall’Ente del Turismo Ellenico (per maggiori informazioni consultare www.travelling.gr/camping).
La cucina e i piatti tipici greci
Ciò che gli stranieri e soprattutto gli americani stanno scoprendo soltanto adesso, ovvero le straordinarie virtù della cucina mediterranea, in Grecia è di pubblico dominio da sempre. La cucina greca è semplice ed appetitosa e fa ricorso quasi esclusivamente a prodotti mediterranei, quali l’olio extravergine d’oliva, numerose varietà di pesce e verdure coltivate in loco. In Grecia il pasto tradizionale comincia sempre con i mezèdes, antipasti a base di olive nere, salame, formaggio, sottaceti, acciughe ed involtini di riso o di carne tritata. Fra le pietanze principali spiccano: il mussakà, un pasticcio di carne, melanzane e besciamella cotto al forno, che ricorda un po’ le nostre melanzane alla parmigiana; i souvlakia, spiedini di carne e verdure; i dolmades, foglie di vite o di verza ripiene; le insalate miste di pomodori, cipolle, olive, peperoni e feta, il tipico formaggio greco prodotto dal latte di pecora. Immancabile è anche la celebre salsa tzatziki, prodotta con yogurt, cetrioli, aglio e menta e ideale per l’accompagnamento di numerosi piatti tipici. La pietanza greca più nota, consumata soprattutto nelle località di mare, è il polpo. Messo a bollire per due ore a fuoco lento in una pentola colma di vino rosso, con carote, cipolle e pomodori, è in grado di deliziare anche i palati più esigenti.
Ad accompagnare le pietanze a base di pesce non può mancare la “retzina“, il caratteristico vino bianco. Altra bevanda tipica è l‘ouzo, un liquore a base di anice da bere puro oppure mescolato con acqua e qualche cubetto di ghiaccio. I dolci tipici sono tantissimi e, in genere, abbastanza calorici: la “milopita” è una torta di mele e feta; la “karidopita” è una torta ricca di noci tritate e spezie; il “galagtobureko” è una deliziosa pasta sfoglia ripiena di crema di semola, uova, latte, mandorle, zucchero e cannella ed imbevuta di miele e sciroppo.
In Grecia il ristorante si chiama “estiatorio” mentre la “psarotaverna” è la taverna specializzata nei piatti di pesce. Il “kafeneio” è invece il luogo dove ritrovarsi con gli amici a sorseggiare il tipico caffè greco (sarebbe meglio dire turco, considerate le sue origini), oppure il Nescafè frappé, la nuova bevanda analcolica nazionale che consiste in un caffè istantaneo shakerato e bevuto freddo. In Grecia è possibile trovare una miriade di taverne nelle quali recarsi a gustare quanto sopra descritto, magari seduti su una terrazza a ridosso del mare o all’ombra di un meraviglioso pergolato. Il servizio simpatico ed informale completa una fantastica esperienza culinaria, mentre si è probabilmente seduti sulle tipiche sedie impagliate dipinte con l’azzurro del mare.
Generalmente, in Grecia ci si siede a tavola sempre piuttosto tardi (si pranza tra le 14 e le 15 e si cena dopo le 21). La tavola non è soltanto un luogo sul quale mangiare; per i greci, stare seduti introno ad un tavolo vuol dire condividere un’esperienza e perciò è buona norma restare a chiacchierare anche una volta terminato il pasto. I prezzi dei ristoranti e degli alberghi sono leggermente inferiori a quelli italiani. Chi vuol mangiare spendendo ancora meno, può sostare presso qualche baracchino presente lungo la strada ed acquistare la tipica pita, il pane greco ripieno di cipolla, carne, verdure e formaggi.
Comportamenti consigliati
Quando si esce a pranzo o a cena con un greco è importante sapere che è considerato altamente maleducato proporre di pagare “alla romana”, ovvero dividere il totale in parti uguali. Chi ha effettuato l’invito avrà il dovere di pagare il conto. I greci sono molto devoti ed osservanti. Chi visita una chiesa o un monastero ortodosso dovrà assolutamente adottare un abbigliamento adeguato: spalle rigorosamente coperte, gonne lunghe e pantaloni sia per le donne che per gli uomini.
Viaggiatori disabili
Da questo punto di vista, la Grecia non può dirsi ancora sufficientemente attrezzata. Esistono strutture alberghiere dotate di camere, bagni e servizi dedicati ai disabili, ma resta preferibile verificare con attenzione quanto proposto, perché talvolta ciò che viene presentato come un bagno per disabili consiste solo in un ambiente più ampio ma non necessariamente attrezzato. Alcune compagnie di traghetti (per esempio Minoan Lines o Anek) stanno cominciando a proporre cabine e spazi comuni adeguati, nonché scale mobili che facilitino l’accesso al ponte.
Curiosità
Sapevate che il tipico cappello bianco che caratterizza gli chef di tutto il mondo è stato introdotto per la prima volta in Grecia? Nel medioevo, i cuochi che lavoravano nelle cucine dei monasteri greci erano soliti indossare alti cappelli bianchi al fine di distinguersi dai monaci che indossavano cappelli alti ma scuri.
Clima e meteo in Grecia
A nord, la Macedonia e l’Epiro godono di un clima che potremmo definire balcanico, caratterizzato da inverni rigidi ed estati calde ed umide. Più a sud, l’Attica, le zone centrali del paese e quelle più orientali del Peloponneso, le Cicladi, il Dodecaneso e l’isola di Creta, sono caratterizzate da un clima di tipo mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e secche.
Le isole del Egeo nord orientale, la penisola Calcidica e quella del Pilio hanno un clima che sta a metà tra quello balcanico e quello puramente mediterraneo, risentendo più spesso delle correnti fredde provenienti da nord est. Nei mesi estivi, la costa orientale della Grecia e le isole dell’Egeo sono spazzate dal cosiddetto meltemi, un forte vento proveniente da nord che mitiga la calura (40°C sono possibili quasi in ogni parte del paese).
Festival e tradizioni
Le sagre, le feste patronali e le manifestazioni più strettamente culturali sono tantissime. Per maggiori informazioni è possibile consultare il portale www.cultureguide.gr.
Febbraio è il mese del carnevale. Questa ricorrenza viene festeggiata in diverse località (Patrasso, Xanti, Cefalonia e Ioanina su tutte). Celebrazioni solenni e molto originali si alternano durante tutta la Settimana Santa ed il periodo pasquale, che è la festività più importante della Grecia e della Chiesa ortodossa. Tra le celebrazioni più importanti ricordiamo quelle di Idra, Corfù, Pirgi, Chios, Karphatos, Patmos.
L’8 gennaio in molti villaggi della Grecia settentrionale viene celebrato il “ghynekratìa”, durante il quale uomini e donne sono soliti scambiarsi i ruoli: gli uomini restano a casa a svolgere i lavori domestici e le donne passano la giornata nei caffè.
In giugno, nella capitale, si tiene il famoso Festival di Atene, un evento ricchissimo di rappresentazioni teatrali, commedie e drammi classici, messi inscena presso l’Odeion di Erode Attico. Sempre a giugno, si tiene il celebre Festival di Epidauro, all’interno dell’omonimo teatro. Gli ultimi 10 giorni di luglio, a Idra, è possibile assistere alla “Miaouleia”, rievocazione storica dell’incendio e della distruzione dell’armata turca da parte dell’eroe greco Miaoulis. Dall’8 al 10 settembre a Spietses si tiene la rappresentazione della battaglia navale che vide la storica vittoria dei greci sui turchi, propiziata dall’intervento decisivo dell’eroe Barbatsis (1822). Sempre in tema di rievocazioni (questa volta sportive), eccelle la Maratona classica di Atene (a novembre), con partenza da Maratona e arrivo allo Stadio Panatenaico di Atene.
Le principali festività nazionali sono: 1 gennaio (San Basilio); 6 gennaio (Epifania); Lunedì delle ceneri; 25 marzo (Indipendenza); Pasqua ortodossa (che si celebra una settimana dopo quella cattolica) e Lunedì di Pasqua; 15 agosto (con le famose celebrazioni di Tinos, Paros, Lesvos, Karphatos); 28 ottobre (giorno di Oxi; si tengono parate militari e danze folcloristiche); 17 novembre (insurrezione degli studenti contro la Giunta nel 1974).
Tra le festività regionali più importanti ricordiamo il 7 marzo (annessione del Dodecaneso), il 23 aprile (San Giorgio, ad Arahova e Skiros), 26 ottobre (San Demetrio, a Salonicco), 30 novembre (Sant’Andrea, a Patrasso).