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Luoghi abbandonati: le mete più affascinanti

Nel nostro Paese, le bellezze paesaggistiche e quelle artistiche sono ben conosciute a livello planetario. Quel che neppure noi conosciamo, sono tante ‘chicche’ abbandonate che trapuntano l’Italia con la loro presenza. Dalle terme alle fabbriche dismesse, dalle chiese sconsacrate a ville abbandonate, ci sono tanti luoghi che – testimoni di un tempo che fu – meritano di essere visitati per via del fascino che, nonostante l’incuria e l’abbandono, ancora riescono ad emanare.

Le Terme di Bacedasco

Ci troviamo in provincia di Piacenza, a Bacedasco. All’interno di un più che esteso parco che annovera anche un castagneto nell’area dell’Appennino Emiliano, si trovano delle terme note sin dall’antichità. Una decina di sorgenti e oltre una dozzina di polle di solfureo e benefico fango, motivarono la costruzione delle Terme che, addirittura furono premiate nell’esposizione universale parigina del 1900.
Nei primi anni del sessanta del secolo scorso, le Terme videro il nascere di locali, padiglioni e addirittura di un piccolo trenino con tanto di stazioni in tutto il parco. Tutto fu costruito in legno, senza alcuna controindicazione a livello ambientale. Dopo un iniziale successo, le Terme chiusero senza una precisa ragione e si trovano in totale stato di abbandono pur mantenendo il loro fascino.

Hotel della Nazionale

Sulle colline di Alassio si trova quello che da tutti gli abitanti della zona è conosciuto come Hotel della Nazionale in quanto, ospitò la squadra dell’Italia prima dei mondiali di Spagna ’82. La stupenda vista del mare che si gode da questa struttura, il lusso che l’hotel aveva durante gli anni Ottanta, quando era ritrovo di un turismo elitario, parevano essere elementi destinati a durare nel tempo. Invece, il cambiamento delle mode e uno splendore che non riusciva più ad attirare clienti, ha determinato la chiusura dell’attività e il suo stato di abbandono.
Oggi l’aspetto è un po’ spettrale per i segni di un incendio doloso scoppiato dopo la sua chiusura ma, salendo sul gazebo è possibile godere di una incantevole vista del mare.

Villa di Costantino Nigra

In questo caso, siamo in Piemonte ad un centinaio di chilometri da Torino verso nord, a Villa Castelnuovo, una piccola frazione di Castelnuovo Nigra. Qui si trova la villa abbandonata che il celebre politico si fece progettare verso la fine del XIX secolo.
Nonostante sia disabitata da decenni, la costruzione riesce ad emanare ancor oggi la sua bellezza che si rende evidente dalle grande scalinate in marmo e dalle pareti affrescate.
Come per molte altre ville deserte, anche questa di Costantino Nigra, racconta storie di fantasmi e misteri che attirano tanti curiosi.

Ex Sanatorio

In provincia di Lucca, ad Arliano, si trova un ex Sanatorio che fu edificato durante l’epoca fascista durante la fine degli anni Venti. Lo stile architettonico è di chiara origine fascista e neppure la sua riconversione ad ospedale militare durante il conflitto, modificò alcunché.
Dopo la guerra, torna a coprire la sua originaria funzione ma per poco tempo, dal momento che nel decennio ’50 fu dismesso.

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