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Guida Romania

Da sempre la Romania è un Paese affratellato all’Italia e, dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica all’interno del quale universo orbitava, ha avuto modo di aprirsi totalmente al turismo.
La Romania oggi, sta recuperando un prestigio che fu oscurato per decenni dall’URSS ed evidenzia una interessante offerta turistica dove i viaggiatori possono assaporare una vacanza particolarmente significativa dove è possibile apprezzare delle atmosfere che il tempo non ha ancora contaminato.
Il Paese è stato sempre molto geloso delle sue tradizioni e questo ha permesso di mantenere incontaminati usi e costumi che affondano le loro origini in epoche remote. A questa fondamentale unicità deve coniugarsi anche una tradizionale gentilezza e disponibilità che vede nell’ospitalità, la punta di un iceberg di totale simpatia da parte della gente che vive in questo Paese. Il territorio, tranne eccezioni visibili nei maggiori centri dove è presente una severa e massiccia formula di industrializzazione, è rimasto intatto nel tempo e presenta un paesaggio totalmente naturale dove anche le abitazioni richiamano a tempi lontani.
La Romania, dopo il crollo del regime totalitario imposto da Ceausescu avvenuto nel 1989, ha visto dei sostanziale cambiamenti ad ogni livelli che l’hanno resa una nazione dinamica e molto attiva e dove le nuove generazioni stanno portando avanti delle vere modifiche ad un sistema arcaico che, soprattutto nelle remote zone rurali, è ancora ben lontano da arrivare. Se da un lato questo immobilismo non permette una fisiologica evoluzione, dall’altro offre al viaggiatore, l’occasione di immergersi (e ad assaporare) delle stimolanti atmosfere sospese nel tempo che fanno da contrappunto alla modernizzazione che si nota nelle città più importanti.
È tuttavia una destinazione che sta cercando la sua vera identità e che, proprio per questo, appare ancora terra piena di contraddizioni a volte impossibili da spiegare ma che sta lentamente percorrendo il suo cammino all’interno della Unione Europea della quale è entrata a far parte da non molto.

Passaporto e visto per la Romania

In virtù dell’entrata nella UE, è sufficiente possedere della carta di identità valida per l’espatrio per passare la frontiera della Romania e rimanere fino a 30 giorni. Da tenere presente che non è possibile chiedere alcuna proroga con questo documento. Per soggiorni fino a tre mesi, è necessario avere il passaporto. Oltre a 90 giorni di permanenza è necessario richiedere il visto presso le competenti autorità.
E’ bene sapere che le autorità rumene accettano la carta di identità cartacea laddove rinnovata con il timbro sul retro mentre, quella elettronica munita di eventuale certificato di proroga non è considerata valida. In questo ultimo caso è necessario esibire il passaporto se non si vuole vedersi respinti alla frontiera.

Cosa vedere in Romania

Definita un tempo come la Parigi dei Balcani, Bucarest vide purtroppo la distruzione del suo patrimonio architettonico per mano di Caeusescu che voleva lasciare la sua indelebile impronta nel tessuto urbano di una capitale fino a quel tempo, dal fascino Mitteleuropeo. Per realizzare la sua folle impresa, il dittatore ordinò l’abbattimento di 26 chiese e di quasi 7000 abitazioni per far posto al gigantesco Palazzo del Popolo – che oggi ospita il Parlamento- di oltre 330mila metri quadrati di estensione dove trovano posto oltre 3000 stanze. Impossibile apprezzare quelli che dovevano essere gli elementi di abbellimento di questa gigantesca opera nella quale furono impiegati 20.000 operai.
Bucarest offre delle interessanti mete che meritano una visita come il Parco Herastrau e il Museo del Villaggio che annovera fedeli ricostruzioni di case, fattorie e chiese rurali tradizionali.
Stimolante anche il delta del Dunubio – oggi Riserva della Biosfera dell’UNESCO – che rappresenta un vero e proprio paradiso di tutti gli appassionati del birdwatching e degli amanti della natura che qui è rimasta totalmente incontaminata. Per avere maggiori informazioni, tramite internet è possibile raggiungere il sito www.deltadunarii.ro dove poter scoprire in anticipo la ricchezza della fauna presente in questa zona e che annovera specie rare di volatili, pesci, mammiferi e rettili.

I monasteri della Bucovina

Una delle più significative bellezze dell’intero Paese è quella rappresentata dai monasteri ortodossi della Bucovina, tutti realizzati tra il Trecento e il Quattrocento con l’intenzione di essere una barriera contro l’espansione religiosa sia cattolica che musulmana e per riaffermare quella ortodossa. I più rappresentativi sono quelli di Voronet, Arbore, Humor, Moldovita, Sucevita edificati tra il Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Questi sono mirabili esempi di come devono essere le roccaforti religiose anche se, le preziose decorazioni delle pareti che si trovano in questi monasteri, hanno reso il loro aspetto davvero magnifico e profondamente artistico. Inoltre, sono delle vere e proprie rappresentazioni storiche e religiose che permettono di gettare una luce sul medioevo rumeno in una regione, la Bucovina, che ospita circa duemila monasteri e che è conosciuta come terra di Stefano il Grande.

Maramures e le sue architetture in legno

Ubicata nella parte settentrionale del Paese ai confini con l’Ucraina e caratterizzata dalle imperiose foreste dei Carpazi, la regione di Maramures è un luogo che ancora mantiene intatte tradizioni lunghe secoli e che sono così mantenute anche grazie al territorio selvaggiamente naturale ed incontaminato dove è facile incontrare contadini che lavorano con arcaici utensili oramai scomparsi da altre parti. La regione fu terra dei Daci che resistettero duramente all’esercito di Roma, ed è conosciuta per le scenografiche feste popolari dove emergono ricchi costumi indossati dalle donne e da una architettura in legno dei portici delle case e in quelle delle chiese caratterizzati da aguzzi tetti e protetti dallo Stato che li ha dichiarati monumenti nazionali della Romania. Tra tutte, la chiesa di Surdesti che è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e, con gli oltre settanta metri di campanile, è considerato l’edificio in legno più alto di tutta Europa.

Spiagge e mare della Romania

Anche se si pensa che la Romania non possa essere considerata luogo per vacanze al mare, questo è invece ben presente con le spiagge che si affacciano sul Mar Nero per circa una settantina di chilometri di litorale sabbioso. Le località più in voga tra i giovani sono Mamaia, Eforie, Costinesti, Olimp e Neptun che possono essere equiparate alle nostre presenti sulla riviera Adriatica e dove si sviluppa la movida giovanile. Per chi è interessato a qualcosa di più classico, la città di Costanza risulta essere la meta ideale dove è possibile trovare preziosi elementi delle culture occidentali ed orientali come il Faro genovese e la Grande Moschea. E’ anche il luogo dove, nel 17 d.C. morì in esilio, Ovidio.

Transilvania e i castelli della Romania

Famosa per essere stata scelta dall’inglese Bram Stoker quale location per il suo romanzo “Dracula”, la Transilvania non è mai stata terra di vampiri ma solo un posto dove lo scrittore amava trascorrere lunghi soggiorni. Fu proprio Stoker a scegliere la località di Piatra Fantanele per posizionare il castello del conte vampiro e non il turistico Castel Dracula edificato per saziare la fame di turisti poco avveduti. Vero è, invece, il castello di Bran erroneamente identificato come castello di Dracula e la residenza del feroce imperatore Vlad Tepes che nulla ha a che fare con entrambi. Per trovare le tracce di Vlad l’impalatore occorre recarsi a Poienari, nei pressi del piccolo villaggio di Arefu, dove è possibile aggirarsi tra i veri resti del suo castello, costruito sopra ad uno sperone che si raggiunge dopo aver scalato ben 1400 gradini e i cui resti, sono rovinati da una vicina centrale idroelettrica.
Meritano attenzione la città natale di Vlad Tepes, Sighisoara, dove si possono ammirare possenti mura medioevali ben conservate e tanti monumenti; la cittadina di Biertan, considerata uno tra i più bei borghi della regione e distante una trentina di chilometri dalla città natia di Tepes; Sinaia, cittadina incorniciata da foreste di pini nei Carpazi dove vedere il monastero ed il castello di Peles ed il vicino castello di Pelisor ambedue, edifici dell’Ottocento immersi in un rigoglioso parco e voluti da Carol I che li fece arredare con estrema ricchezza.
Altro maniero quasi da fiaba è quello che sorge a Hunedoara appartenuto alla famiglia dei Corvino e che è caratterizzato da tante torri e da mura merlate perfettamente conservate anche se risalenti al Cinquecento. La città di Hunedoara deve essere considerata come base per fare interessanti escursioni alla scoperta delle fortezze daciche e romane che costellano il territorio tra Cotesti, Densus, Hatteg, Orastie e Sarmizegetusa, l’antica Ulpia Traiana.

castelli romania
Castello di Hunedoara

Altri luoghi di interesse in Romania

  • Altri punti di interesse per conoscere la Romania sono i seguenti:
    Brasov, città che conserva monumenti risalenti al XV e XVI secolo e luogo ideale per andare alla scoperta della chiesa fortificata di Prejmer e del castello di Bran;
  • Cluj-Napoca,il maggio centro di tutta la Transilvania pieno di musei e di edifici storici di notevole pregio;
  • Sibiu, città originariamente sassone caratterizzata dalla sua piazza principale totalmente incorniciata da abitazioni gotiche che presentano particolari abbaini;
  • Piatra Neamt, antica città della Moldavia da dove si può partire alla scoperta del monastero di Bistrita e delle gole di Bicaz risalenti all’era del Mezoico e che è uno degli scenari più affascinanti di tutta la Romania;
  • Iasi, seconda città del Paese ubicata in Moldavia che ospita la seicentesca Chiesa dei Tre Gerarchi con affreschi e decorazioni esterne in oro, argento e lapislazzuli;
  • Timosoara, centro culturale ed economico del Paese dove visitare la cattedrale ortodossa, la cattedrale cattolica e la piazza centrale dove sono collocate lapidi che commemorano i martiri della rivoluzione del 1989 che proprio da qui, cominciarono ad abbattere il regime.

Itinerari e bellezze naturalistiche della Romania

Sono ben 17 i parchi naturali e 582 le aree protette in Romania che fanno di questo Paese un vero e proprio paradiso naturalistico.
Fondato nel 1935, Retezat (www.retezat.ro ) è il primo parco nazionale romeno dove resiste incontaminata una natura che ancor oggi ospita esemplari di orso bruno oltre ad altre 55 specie di mammiferi che convivono con l’aquila reale e l’anitraria minore.
Ma un po’ in tutto il Paese ci sono particolari habitat che favoriscono il mantenimento di molte specie. Ad esempio sui monti Rodnei (www.arpmnv6.ro) è possibile incontrare una rara sottospecie di camoscio in pericolo di estinzione, il rupicapra rupicapra balcanica
Nella riserva di Silvut-Hateg e nell’area protetta di Dragos-Voda , entrambe facenti parte del Parco naturale Vanatori-Neamt (www.vanatoripark.ro) è possibile vedere il bisonte europeo.
Gli appassionati di entomologia possono indirizzare la loro attenzione presso il Parco nazionale Domogled-Valea Cernei (www.domogled-cerna.ro) dove troveranno circa 1500 specie di farfalle che volano tra i fitti boschi di pino banatico.
Nel Parco delle Porte di Ferro (www.portiledefier.ro), nome indicante una spettacolare strettoia che il Danubio attraversa poco dopo aver raggiunto la Romania, è possibile trovare le cicogne nere che popolano nelle sue acque e tra le sue rive dove vivono in compagnia insieme a più di 5000 specie animali
Infine, il Parco naturale del fiume Meresul (www.luncameresului.ro), a pochi km da Timisoara, popolato da moltissime specie di uccelli, cinghiali, cervi e lontre risulta essere quello meglio organizzato e gestito.

Quando andare

Ogni mese dell’anno è buono per visitare la Romania anche se, il periodo migliore per recarsi sulle coste del Mar Nero va da giugno fino a metà settembre dove si avranno notti fresche e rari temporali; nel resto del Paese, invece, da fine primavera all’autunno. Nelle zone di montagna le stagioni migliori per un soggiorno sono l’estate e l’inverno, quest’ultima specialmente per tutti gli amanti degli sport sulla neve.

Quanto stare

E’ da considerare che un periodo minimo è rappresentato da almeno due settimane per avere una conoscenza abbastanza approfondita del Paese e che possa includere la visita di alcune località principali della Transilvania, della Bucovina e del Maramures. Chi ha del tempo in più potrebbe aggiungerci dei giorni per visitare l’interessante delta del bel Danubio blu.

Cosa portare in valigia

Abbigliamento pratico ed informale, qualche capo pesante per la sera anche in estate, scarpe comode, un impermeabile o un ombrello, farmacia da viaggio ricordandosi di aggiungere anche un buon repellente contro le zanzare necessario se visiterete la zona del delta del Danubio.

Come arrivare

Voli per la Romania

E’ ampia la rosa dei voli che più volte a settimana collegano l’Italia (Roma, Milano, Treviso) con Bucarest che sono operati sia dalla compagnia di bandiera Tarom che dall’Alitalia. Anche altre località romene come Arad, Oradea, Timisoara, Cluj Napoca, Bacau, Chisinau e Sibiu sono raggiungibili con voli in partenza da Torino, Bergamo, Verona, Venezia, Ancona, Firenze, Bologna e Napoli (Carpatair, www.carpatair.ro) e da Roma 3 volte la settimana per Timisoara.
E’ presente anche l’offerta low cost a cura della MyAir (www.myair.com), della Blue Air (www.blueair-web.com), della Club Air (www.clubair.it) e da parte della Windjet (www.volawindjet.it).

Treni per la Romania

Treni internazionali in partenza da Venezia collegano le capitali mitteleuropee con Bucarest e le più importanti città del Paese.

Pullman

Diverse sono le compagnie di pullman che prevedono un servizio di collegamento che raggiunge Bucarest facendo diverse tappe e che è possibile scegliere e prenotare attraverso internet semplicemente azionando un motore di ricerca per investigare la soluzione più idonea per soddisfare le proprie esigenze.

Romania in auto

Per arrivare in Romania dall’Italia con la macchina due sono le vie principali e di maggior interesse per le località toccate: da Tarvisio per Villach-Klagenfurt-Graz-Vienna-Budapest-Bors-Oradea oppure via Trieste-Lubiana-Maribor fino a Banska Bistrica, poi Ormoz-Cakovat-Letenye-Szeged-Arad.
Tutti i veicoli con targa straniera devono pagare al momento del loro ingresso nel Paese, una tassa di circolazione (il relativo adesivo si chiama rovinieta, www.rovinieta.ro , acquistabile presso gli uffici postali o le stazioni di servizio Petrom, il cui prezzo varia a seconda del tipo di veicolo, peso, durata del soggiorno ecc.). In linea di massima per un’auto si paga 0,60 euro per 1 g, da 1,80 a 3,00 euro per 7 gg, da 3,60 a 6,00 euro per 1 mese.
E’ bene comprare la rovinieta il prima possibile per evitare che la polizia, al primo controllo, vi applichi una salata multa per l’infrazione commessa.

Navi

Alcune navi da crociera fanno scalo a Costanza sul Mar Nero partendo da Istanbul o da Odessa mentre navi fluviali che scendono il Danubio, partono da Passau fino a giungere a Costanza ma solo durante il periodo estivo.

Tasse di ingresso-imbarco

Nessuna tassa è richiesta all’arrivo in Romania.

Spostarsi e trasporti

Voli interni

La compagnia di bandiera Tarom (www.tarom.ro) offre voli interni che collegano tra loro le maggiori città del Paese anche se non è raro che i voli non siano diretti ma è necessario passare per Bucarest.

Mezzi pubblici

Il livello delle comodità dei treni è decisamente inferiore rispetto allo standard europeo ma le tratte sono frequenti e in orario. In Romania esistono cinque tipi di treni che si differenziano tra loro dalla velocità che possono raggiungere. Ad esempio ci sono treni a velocità molto bassa e con le portiere aperte per consentire di salire e scendere durante tutto il percorso (personae) e dove non occorre prenotazione a quelli che mantengono una velocità identica a quella cui siamo abituati (rapid, expres, intercity; www. cfr.ro) che, invece, devono essere obbligatoriamente prenotati. E’ molto conveniente utilizzare la tessera Euro Domino (www.eurodomino.it) che consente di viaggiare illimitatamente in seconda classe, il cui prezzo varia tra i 58 euro per 3 gg. e i 123 euro per 8 gg., 44-104 euro rispettivamente per i più giovani.
Il biglietto Rail Inclusive Tour invece vi permette di acquistare sia il viaggio in treno che il pernottamento in hotel.

Insufficiente è lo standard di comfort offerto dagli autobus di linea che collegano le località principali e i più sperduti villaggi del Paese. La loro frequenza è piuttosto bassa e spesso c’è un unico autobus la mattina e/o il pomeriggio (per questo motivo, lungo le strade, è molto facile incontrare persone che chiedono un passaggio alle auto in transito).
Una alternativa è rappresentata dai minibus chiamati maxitaxi che viaggiano su varie tratte. Potete informarvi chiedendo direttamente agli autisti che percorso compiono e gli orari.

Mezzi a noleggio

A parte la E 70 a più di due corsie che collega Bucarest a Pitesti (115 km); la e l’incompiuta Bucarest-Costanza (200 km) non ci sono altre autostrade. La rete nazionale è tuttavia buona e dotata di una segnaletica di tipo internazionale. Differente è la realtà per le strade distrettuali e secondarie che sono in genere strette e mal tenute e sulle quali c’è da prestare la massima attenzione a bici e a carri trainati da cavalli, non sempre muniti di segnaletica luminosa. Frequenti i controlli della Polizia Strada soprattutto sulle strade principali.

Hotel e pernottamento

La ricettività alberghiera è ancora in fase di sviluppo e molto caotica. E’ possibile trovare sistemazione in hotel realizzati sotto l’influenza sovietica che sono particolarmente spartani e che presentano un costo poco equo per la scarsità della loro qualità. Di contro, si sta sviluppando una interessante offerta da parte di privati che, a prezzi economici, affittano camere di un buon livello. Per avere una idea di massima, possiamo dire che in una struttura di categoria media come un tre stelle, la camera doppia con prima colazione inclusa, può essere proposta a 90 euro in località di interesse turistico, mentre precipita verticalmente in altre zone meno frequentate. Un sito per avere indicazioni sulle strutture alberghiere è www.hotelnet.ro dove si possono prenotare anche hotel di livello internazionale con prezzi che variano tra i 100 e i 250 euro a notte sempre per la doppia e che, nella capitale, sono quasi tutti ubicati nei pressi della Gara de Nord, ossia la principale stazione ferroviaria. Interessante l’offerta del tutto nuova degli agriturismo dove è possibile avere la possibilità di vivere in una vera casa di campagna senza dimenticarsi che la sistemazione sarà semplice ma sincera www.antrec.ro . I giovani che hanno bisogno solo di un luogo per dormire possono scegliere l’economicissima sistemazione dell’ostello con solo 70 RON per notte.

Cosa mangiare in Romania

La gastronomia di questo Paese è improntata sulla semplicità e sulla genuinità ed è basata su piatti saporiti quasi tutti a base di carne o pesce, facili da preparare.
Una gustosa zuppa di verdure è la Ciorba con la quale, quasi sempre si inizia il pranzo che poi si continua con la mamaliga, un cibo povero dalle origini contadine, consistente polenta di mais che i romeni usano spesso come alternativa al pane. La mamaliga può essere preparata in differenti maniere come cotta al forno, fritta e reinventata in numerose ricette e rappresenta per molti romeni il piatto principale.
La carne di maiale, vitello, montone o pollo è di ottima qualità e molto saporita e viene generalmente cotta alla griglia su fuoco a legna. Da non perdere i mititei, piccole e gustose salcicce aromatizzate e arrostite. In Romania non sono rari gli esempi di piatti etnici come la musaca greca e lo snite, una sorta di cotoletta impanata con contorno di peperoni, pomodori e cipolle di origini bulgare.
I vini sono buoni ed economici i come il Cotnari, così come ottima è la birra. Tuttavia la bevanda nazionale è la Tuica, un distillato di prugne che una gradazione che va dai 15 ai 60 gradi.
Gli amanti dell’espresso italiano fanno bene a dimenticarselo ed evitate il Ness preferendo il cafea naturala, ossia il famoso caffè alla turca.
Mediamente si spendono dai 24 ai 50 RON per un pranzo in un ristorante di medio livello che vi lascerà sazi e soddisfatti.

Comportamenti

Attenti alle truffe dei falsi poliziotti nonostante oggi sia meno frequente di quanto lo era una volta. Tuttavia capita ancora che qualcuno voglia farvi una multa per infrazioni inesistenti chiedendovi il passaporto. Se siete certi di non aver violato alcuna norma rispondete chiedendo di parlare con il suo superiore in commissariato. Vedrete che la situazione si sanerà velocemente e che il falso poliziotto si dileguerà.

Viaggiatori disabili

In Romania è del tutto assente la sensibilità su questo argomento; sono da mettere in preventivo marciapiedi sconnessi senza rampe e con scalino d’accesso particolarmente elevato, alberghi con alte e ripide scalinate, assenza di parcheggi riservati, banche che presentano una ripida scalinata d’accesso e via dicendo. Tra l’altro, alcuni alberghi sono sprovvisti di ascensore, oppure sfoggiano ancora alcuni esemplari risalenti al periodo austro-ungarico.

Romania: clima e meteo

La Romania ha un clima caratterizzato da inverni freddi e nebbiosi anche in pianura, primavere relativamente brevi e con frequenti precipitazioni temporalesche, estati calde ed autunni freschi e piovosi.
Tra novembre e febbraio frequenti sono le nevicate.

Festival e tradizioni

Le feste ufficiali ci sono il 1 gennaio, Pasqua, il 1 maggio, il 1 dicembre festa nazionale dove si festeggia l’unificazione della Transilvania con la Romania ed il Natale.
Le feste tradizionali sono il 14 febbraio (S. Valentino), il primo marzo quando si festeggia l’inizio della primavera, la festa della donna l’ 8 marzo ed il primo novembre quando si onorano i defunti.
Nei villaggi rurali molte sono le occasioni di fare festa e di indossare i colorati costumi tradizionali per vivere eventi popolari che si svolgono dalla primavera fino all’autunno. A Bucarest nella prima metà di maggio, il festival Mircolul Diversitatii offre l’occasione di assistere a canti e balli delle minoranze romene. Nella prima quindicina di maggio al Passo di Huta si tiene la caratteristica Festa dei pastori. Bella anche ad Avram Iancu la Festa delle ragazze che si tiene nella seconda metà di luglio, mentre alla fine dello stesso mese le Giornate medioevali di Sighisoara fanno accorrere molti turisti. Interessante la Festa nazionale del folclore che si tiene il 14 agosto a Passo di Prislop mentre ad inizio ottobre la Festa della vendemmia a Sarasau è una ottima occasione per conoscere pittoresche usanze.

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