Il presepe vivente rappresenta una tradizione cristiana estremamente cara al popolo italiano. Si tratta di una rappresentazione di un momento sacro, quello della natività, a cui prendono parte i figuranti.
Molte regioni d’Italia, quelle del Meridione in particolare, hanno trasformato il presepe vivente in una vera e propria arte nonché in un momento magico e suggestivo da trascorrere insieme a tutta la famiglia a Natale o per l’Epifania.
Chi si trova nelle Marche, nei pressi di Genga (Ancona), non può perdere il presepe vivente organizzato presso le grotte di Frasassi. La rappresentazione conta almeno 300 attori e figuranti che, stagliati sullo sfondo di una natura tanto impervia quanto affascinante, ricreano scene sacre e rappresentazioni di scene di antica vita quotidiana. La stradina principale, quella che conduce alla Natività, è popolata da centinaia di personaggi che mettono i mestieri e le arti dell’epoca. L’appuntamento a Genga è fissato per il 26 dicembre e il 6 gennaio e garantisce di vivere un’esperienza unica e rara.
Un altro immancabile appuntamento è il presepe vivente organizzato nel cuore della Basilicata, a Matera. I celebri sassi che tanto ricordano l’antica Galilea costituiscono lo scenario ideale per questa rappresentazione. Questo luogo, nel quale domina una natura selvaggia, viene arricchito e trasformato con la presenza di figuranti. L’edizione di quest’anno metterà in scena otto scene che culminano nella Natività.
A Corchiano, in provincia di Viterbo, in occasione del 48esimo anno di anniversario del presepe vivente si accompagnano suoni, luci, ombre è una voce narrante d’eccezione, quella di Gigi Proietti. La coinvolgente ambientazione trasforma il presepe vivente in un evento magico e catartico che riuscirà a catturare anche l’attenzione dei più piccoli. Il percorso organizzato quest’anno culminerà nel centro del piccolo borgo appositamente decorato e impreziosito da bellissime luci.
Un altro presepe vivente storicamente molto apprezzato e oggi giunto alla sua venticinquesima edizione è quello di San Biagio, in provincia di Mantova.
In questa piccola cittadina dell’Italia settentrionale si crea un presepe vivente vibrante e ispirato alla tradizione italiana antica nonché a quella propria del luogo. I figuranti, immersi in un’atmosfera suggestiva e luminosa, accolgono i visitatori in un gioco di silenzi che attirano e portano a soffermarsi su dettagli e aspetti particolari di quelle scene sacre tanto care alla tradizione.
L’ultimo e imperdibile presepe vivente assolutamente consigliato è quello di Tricase, in Puglia.
In questa antica manifestazione di fede, cultura e tradizione un intero monte, il Monte Orco, fa da scenario per la ricreazione di scene di vita quotidiana e di ispirazione sacra. I 200 figuranti, inoltre, sono collocati in una cornice molto spettacolare su piccoli sentieri illuminati da 35.000 luci che danno vita ad uno scenario incantevole difficile da dimenticare.