Chi ha detto che la Sardegna è bella da visitare solo in Estate? Questa splendida regione, nonché isola italiana di straordinaria bellezza, è meta preferita soprattutto per le vacanze estive, ma chi ama i luoghi che offre non potrà evitare di apprezzarla anche in inverno.
La Sardegna infatti offre molti luoghi suggestivi e posti da visitare anche nella stagione fredda. Vediamo quindi di scoprire l’isola anche in inverno.
Come raggiungere la Sardegna
Per raggiungere la Sardegna il mezzo più appropriato è il traghetto, mezzo economico e di facile accesso a tutti. I traghetti Sardegna partono dai porti di Genova, Livorno e Civitavecchia.
Cosa visitare in Sardegna
Certamente il mare della Sardegna merita una visita anche in inverno, offrendo viste mozzafiato, anche se non ci si può fare il bagno, c’è sempre la possibilità di potersi rilassare sulla spiaggia, godendo del panorama circostante.
Ma se non siete dello stesso parere, allora la cosa migliore è visitare le città più importanti. Cagliari, ad esempio, è la città più antica e con più storia della Sardegna. Qui è possibile visitare la cattedrale risalente al 1200, e il Mercato di San Benedetto dove potrete trovare moltissime bancarelle e respirare il vero spirito della città.
Alghero, che viene considerata la Barcellona d’Italia, è una città d’arte in cui è possibile visitare ancora le sue mura antiche, e tra una passeggiata e l’altra godere dei piaceri dei piccoli locali in cui sorseggiare un drink o fare un aperitivo con gli amici. Nella vicinanze è presente inoltre l’Oasi de la Prigionette, un luogo ideale per chi ama il trekking.
Orgosolo è una città particolare, difatti le sue vie sono costellate da dipinti murali, creati da artisti di strada, ce ne sono ben 150 in tutta la città. Ogni dipinto racconta la vita dei pastori, la miseria, le lotte e le trasformazioni che l’isola ha subito durante tutti gli anni ’60 e ’70.
Feste tipiche della Sardegna
La Sardegna è anche un luogo di lunghe tradizioni, difatti sono molte le feste e le ricorrenze che si festeggiano. Tra quelle più importanti c’è da ricordale quella dedicata a Sant’Antonio Abato, la cui leggenda racconta che il santo riuscì a rubare dagli inferi una scintilla e portarla sulla Terra, donando luce e calore. Gli abitanti, in occasione della festa accendono quindi un falò e compiono intorno ad esso tre giri in senso orario ed altrettanti in senso antiorario, chiedendo così la grazia.
Questa festa apre anche il periodo del Carnevale, e in Sardegna è particolarmente sentito. Importante ricordare la sfilata dei Mamuthones, dove uomini vestiti con pelli di capra e maschere, girano per la città suonando un campanaccio, accompagnati da altrettanti uomini con maschere bianche chiamati Issohadores. Questi hanno il compito di catturare i passanti con una fune, gesto che porta fertilità, salute e lavoro alle persone catturate.