La Sardegna è una delle isole preferite per chi progetta le vacanze. E tra le più affascinanti. Non a caso scelta ogni anno dai vip, le ultime statistiche (2018) parlano di un + 7% di arrivi e un totale di pernottamenti che supera i 15 milioni.
Per chi desidera scoprire un volto sardo un po’ diverso dal solito, di seguito scopriremo due piccole località della Sardegna di cui innamorarsi.
Arbatax, porta dell’Ogliastra
Nella zona centrorientale della Sardegna, in provincia di Nuoro, Arbatax ti accoglie con le aguzze Rocce Rosse tra le quali è incastonato il suo porto. Le Rocce Rosse quest’anno ospiteranno la prima edizione dell’Arabax Music Festival: quattro date, dal 12 al 15 agosto, con artisti e dj di fama mondiale.
Le sue spiagge, affacciate sul mar Tirreno, sono rosse di porfido misto a ciottoli di granito e costituite da scogliere. Nel mese di luglio si festeggia Stella Maris, protettrice di Arbatax e del mare, con una processione su peschereccio che si conclude con il lancio di una corona di fiori.
Raggiungibile comodamente in traghetto, Arbatax è tra gli approdi di traghetti Sardegna, che permette di scegliere se viaggiare di giorno e godere della vista o di notte, per sfruttare al meglio i giorni di pernottamento in Sardegna. Qualunque opzione si scelga, la vacanza, grazie ai numerosi comfort, inizierà già salendo a bordo.
Cinema
Il porto e le coste di Arbatax furono scelti da Lina Wertmüller per girare il suo film-cult Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto.
E nella Caletta dei Genovesi si svolge la rassegna cinematografica Cal’a Cinema (Scendi al cinema!) di Musikasurda, volta a far conoscere il cinema della Sardegna.
Ulussai
A circa 40 chilometri di distanza, si trova Ulussai. Raggiungibile seguendo la SS 125 Orientale Sarda, è racchiuso tra la Grotta Su Marmuri e il Monte Tisiddu, nella zona dei cosiddetti “tacchi”. La grotta è tra le più maestose d’Europa: lunga 850 metri, vi si accede scendendo 500 gradini. Nelle vicinanze non si può perdere la vista delle Cascate di Lecorci e Lequarci.
Tessitura tra artigianato e arte
Rinomata per l’enogastronomia, Ulussai ha un importante tradizione e produzione tessile, tipica di tutta la Sardegna, che ha visto nell’artista Maria Lai una forte eco promotrice.
Qui, infatti, oltre a un Museo d’arte contemporanea a cielo aperto, ce n’è un altro, Stazione d’Arte, a lei dedicato nella vecchia stazione ferroviaria. Sono conservate 150 opere alle quali Lai lavorò per trent’anni. Tra queste, parecchia risonanza ebbe la performance Legarsi alla montagna, dell’8 settembre 1981.
Fu un primo esperimento di arte relazionale in Italia, realizzato con un nastro azzurro lungo 27 chilometri. L’idea nacque dall’ascolto della comunità, del racconto delle relazioni tra le varie famiglie, e dalla volontà, sociale e politica, di superare la tragedia dovuta al distacco di un costone dalla montagna.
Dopo aver annodato e tessuto porte, finestre e terrazze, il nastro andò ad abbracciare il Monte Gedili per sottolineare la stretta relazione tra persone, natura e arte.