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Guida di viaggio per le Seychelles

Guida Seychelles

Le Seychelles sono uno stato insulare formato da un arcipelago di ben 115 isole che si trovano nell’oceano Indiano e distano 1500 metri dalle coste africane. E’ una delle mete turistiche maggiormente apprezzate dai viaggiatori sia per le caratteristiche paradisiache dei paesaggi sia per le attrazioni che offre ai suoi ospiti. Le spiagge sono bianche, la sabbia sembra velluto, sottilissima, elegante e le acque sono cristalline, turchesi, le palme regalano ristoro dal sole, enormi rocce granitiche dai toni arancio fanno da cornice a questi paesaggi insomma le Seychelles sono un paradiso terrestre. Le Seychelles sono una degli arcipelaghi più affascinanti al mondo e chiunque abbia avuto modo di visitarlo ne è rimasto estasiato in quanto la realtà trovata ha superato di gran lunga l’immaginazione, ci si aspetta di trovare qualcosa un paradiso e ci si trova di fronte ad uno scenario indescrivibile. Dire Seychelles non significa dire solo mare ma anche cultura, foreste tropicali, barriere coralline, tutto dipende da che tipo di vacanza si è preventivato di voler trascorrere ma la cosa certa è che non ci si potrà annoiare e non si rimarrà sicuramente delusi. Le atmosfere e le sensazioni che si possono respirare in questa isola possono essere fuorvianti nel senso che ci si aspetta lussuosi resort e una vacanza molto attiva in realtà poi ci si rende conto di essere in contatto diretto con la natura e di avere a che fare con un popolo estremamente amabile, quello creolo, ma che ha dei ritmi lenti, poco frenetici, quasi rilassati e non si può non subirne la scia. I creoli sono un popolo meraviglioso dal punto di vista umano, molto socievoli, disponibili, amabili, ed estremamente ospitali.

Seychelles: cosa vedere

Oltre alla ricerca della spiaggia perfetta, quella in cui oziare e godere del relax totale, attività tra l’altro estremamente complicata in quanto ogni spiaggia risulta stupenda e quindi si potrebbe non raggiungere mai l’obiettivo, sicuramente esistono altre attività e altri luoghi da scoprire e visitare che non faranno rimpiangere il tempo non trascorso al sole o immersi in acqua.
Tra le principali città da poter visitare ci sono Mahè, Praslin e La Digue.

Mahè

Mahè è la più grande isola dell’arcipelago tant’è che ospita 1/3 della popolazione totale distribuita su 115 isole. E’ lunga una trentina di chilometri e ha come capitale Victoria che risulta essere la capitale più piccola al mondo e anche l’unica città vera presente sull’arcipelago, perché le altre sono per lo più agglomerati urbani. Victoria è stata ricostruita recentemente e quindi degli originali dettagli architettonici è rimasto ben poco, forse l’orologio in piazza, il palazzo di Giustizia e l’ufficio postale evidenziano elementi dell’architettura tipicamente creola del periodo coloniale. Molti turisti considerano la visita presso questa piccola cittadina alquanto insignificante ma una mezza giornata potrebbe essere il tempo adeguato per fare una capatina al Museo di storia naturale dove è possibile ritrovare scheletri degli antichi animali che popolavano l’isola, passare per i Giardini botanici dove si possono ammirare orchidee, il laghetto con le ninfee, delle tartarughe giganti, arrivare al tempio indù,e terminare al mercato popolare molto frenetico, rumoroso, vivace dove è possibile trovare un po’ di tutto. Diciamo che vale la pena spendere giusto un 3-4 ore per visitare Victoria e averne un’idea chiara. Dopo aver lasciato Victoria si può sicuramente continuare il tour per le altre attrattive offerte da Mahè. Si può decidere di visitare Beau Vallon che possiede la spiaggia più frequentata dell’isola, ricca di takamaka, ossia di mandorli indiani, e di pescatori che offrono pesce fresco ai turisti a prezzi molto convenienti. Questa è una delle spiagge più indicate per fare il bagno in quanto non ci sono barriere e nemmeno scogli e anche se può capitare che le onde siano alte, resta comunque un posto piacevole per immergersi in acqua e godersi il relax. I ristorantini, così come gli alloggi e i negozi di souvenir sono diffusi. Tra le attrazioni da non perdere possiamo evidenziare il Parco Nazionale Marino di St.Anne che comprende sei isole, dove è possibile fare snorkeling e organizzare immersioni, dei sentieri ben visibili concedono la possibilità ai turisti di vedere piante e alcuni animali particolari. . C’ è anche la possibilità di partecipare a gite organizzate per giungere all’isola di Moyenne antico rifugio di pirati e fantasmi che è avvolta da un’atmosfera un po’ diversa rispetto alle altre isole, forse per le storie e le leggende che avvolgono questi luoghi. Sicuramente interessante potrebbe essere la visita al National Park di Morne Seychellois dove è possibile ammirare i rilievi maggiori dell’isola come Morne Seychellois, Morne Blank, Trois Freres Peak. A Sans Souci Road si trova l’unica fabbrica di tè dell’intera isola e con una visita guidata che costa poco più di 2 euro è possibile vedere le fasi della lavorazione del tè, i macchinari utilizzati, l’essicazione delle foglie, e il confezionamento delle classiche bustine per concludere la gita con una suggestiva degustazione. Un’altra tappa di sicuro gradimento può essere il Giardino Delle Spezie che deve la sua esistenza ad un famoso botanico francese,Pierre Poivre. Questo vasto e rigoglioso giardino riproduce autentiche piantagioni di vaniglia, cannella, noce moscata, citronella e altre piante locali. Si possono fare escursioni private o affidarsi a delle guide per visitare questi 35 ettari pieni di piante e fiori ed è possibile acquistare prodotti artigianali come marmellate e spezie in un piccolo museo adiacente il giardino.

Praslin

Praslin è la seconda isola per grandezza dell’arcipelago delle Seychelles. Dista ad appena 15 minuti da Mahè ed è scelta come meta turistica da tantissimi viaggiatori. Non ci sono attività frenetiche, ma la caratteristica di questa isola è la lentezza, la calma, la tranquillità delle lunghe passeggiate tra i suoi sentieri, senza fretta, senza stress. Tutto scorre con estrema pigrizia lasciando a chi la vive la possibilità di cogliere ogni dettaglio in un’atmosfera di pace totale. Le spiagge più belle si trovano al nord dell’isola e sono due. Anse Lazio, simile ad una cartolina per la sabbia incredibilmente sottile e molto, molto candida e il mare abbastanza profondo da poter fare il bagno anche in bassa marea, ed alcune grosse onde rendono tutto ancor più divertente. Le estremità della baia sono dominate da grossi blocchi di granito coloratissimi, che offrono anche una piacevole postazione per un po’ di relax. Questa località è stata protagonista di un evento di cronaca per l’attacco di uno squalo a due turiste. Al momento la situazione sembra esser sotto controllo e la tranquillità di questo paradiso è stata ripristinata. Anse Georgette è l’altra spiaggia che invece può essere raggiunta solo attraversando un resort che si chiama Constance Lemuria e bisogna quindi non solo prenotare ma anche attraversare a piedi un parco di campi da golf. Quindi per arrivarci ci vuole un pò di fatica che viene completamente ripagata quando si giunge in spiaggia. Fare il il bagno con le montagne altissime alle spalle deve essere senza ombra di dubbio un’esperienza da provare per la sensazioni di maestosità e di grandezza che si possono provare . Sembra un posto fuori dal mondo ed è molto ma molto suggestivo. Assolutamente da non perdere è la visita alla Valle di Mai un’area naturale protetta divenuta patrimonio dell’Unesco. In questa riserva è possibile incontrare i famosissimi coco de mar. Qui le palme sono altissime raggiungono quasi i 30 metri e i frutti sono i più grandi al mondo. Il frutto femmina somiglia al bacino di una donna mentre il frutto maschio ha una forma più allungata. Ogni frutto è numerato e la vendita viene controllata severamente dagli addetti alla sicurezza. L’ingresso alla riserva è di circa quindici euro e se prima era molto spartana e poco accessibile ai visitatori, oggi ci sono sentieri che consentono di visitarla tutta raggiungendo anche gli angoli più reconditi.
Di fronte Praslin c’e’ l’isola di Curieuse che si raggiunge utilizzando i taxi-boat con cui è possibile concordare l’ora di arrivo e l’ora di partenza dall’isola. Curieuse era un lebbrosario in passato e ancora oggi ci sono delle rovine nella parte meridionale dell’isola da poter ammirare . Su questa isola è possibile passeggiare fianco a fianco con delle tartarughe giganti che sono libere di muoversi con estrema tranquillità. C’ è una fattoria che alleva queste tartarughe e poi una volta raggiunte determinate caratteristiche le lasciano libere. Questa è una tappa assolutamente da non perdere, la sensazione di trovarsi circondati da tartarughe giganti, senza nessuno che le controlli o dia loro degli ordini, deve essere una di quelle emozioni difficile da descrivere, si ritorna bambini con la voglia di accarezzare queste testuggini enormi che sono una specie protetta. Dopo aver passeggiato con le tartarughe si può continuare l’escursione attraversando a piedi la foresta di mangrovie dove si nascondono piccoli squali limone e granchi, si possono salire sentieri circondati da massi di granito nero e raggiungere posti con panorami mozzafiato. Per evitare piccole abrasioni ai piedi si consiglia di indossare scarpette da ginnastica.
Assolutamente da consigliare.

La Digue

La Digue è la quarta isola per dimensione delle Seychelles e si trova a est di Praslin. L’isola è alquanto piccola, misura una decina di chilometri e per poterla visitare il mezzo ideale da utilizzare è sicuramente la bicicletta. Quasi tutta l’isola è pianeggiante e anche i sentieri più ripidi sono decisamente abbordabili e non impossibili. La scelta della bici è sicuramente indicata per tutti coloro che vogliono spostarsi liberamente senza avere vincoli e limitazioni. L’importante è fittare una bici che abbia dei buoni ammortizzatori in quanto ci sono strade dissestate , cosa certa è che ci si dovrà munire di tanto fiato. La Digue offre tantissime spiagge tra cui quelle più famose sono sicuramente Source D’Argent e Grand Anse. La prima è una delle più famose e delle più fotografate in tutto il mondo grazie alla sua sabbia bianchissima e le sue rocce granitiche. Le acque sono trasparenti, cristalline, sembra di essere in una piscina salata, sono calme e poco profonde e consentono ai bambini ma anche agli adulti di svolgere tantissime attività. La seconda ha un fascino selvaggio, incontaminato, quasi come se l’uomo non vi fosse mai approdato e incarna alla perfezione la natura incontaminata di La Digue. Il paesaggio incredibile la rende un’attrazione importante nonostante il mare, a differenza di altre isole, sia poco sicuro a causa delle forti correnti che attraversano il mare in molti periodi dell’anno. Interessanti e meritevoli di una visita sono anche le spiagge di Anse Patate ricca di palme dove potersi godere un po’ di riparo dal sole e se si è fortunati è possibile incontrare gruppi di delfini e Anse Banane che appare estremamente romantica e si trova in un punto dove si possono vedere in lontananza le altre 4 isole che la circondano. Per dormire esistono varie soluzioni ma se si sceglie di alloggiare nella zona ovest si ha la possibilità di assistere a dei tramonti veramente meravigliosi, i colori, le sfumature di quei momenti, evocano delle sensazioni illusorie come se stessimo assistendo a qualcosa di surreale, non terrestre, degli spettacoli incantevoli. Per quanto concerne invece il cibo ci sono ristorantini sulle spiagge veramente accoglienti, il personale è sempre gentile, disponibile, oppure ci sono lungo la strada delle bancarelle di legno che offrono frutta a prezzi veramente contenuti.

Oltre queste isole che sono sicuramente le più grandi da visitare particolare attenzione va posta sull’Atollo di Aldabra. Questo atollo al momento risulta essere uno dei più grandi esistenti al mondo e nel 1982 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si trova a circa 1000 km dalle coste di Mahè e l’accesso è consentito solo a studiosi e ricercatori e a qualche fortunato turista. Chi ha la fortuna di poterlo visitare si troverà a vivere un’esperienza a contatto con la natura veramente devastante da un punto di vista emozionale. Ci si troverà di fronte a ben 150 mila esemplari di tartarughe giganti. Questo atollo corallino emerso è formato da tante altre piccole isolette che mostrano una splendida barriera corallina, e quando c’e’ l’alta marea, arrivano molte creature a visitare questi luoghi. Si possono incontrare mante, piccoli squali, cernie, aquile di mare, pesci pagliaccio, barracuda mentre all’esterno della barriera è possibile avvistare balene, delfini e dugongo. La struggente bellezza di quest’area insieme con il senso di incontaminato che evoca, è stato preservato sia dalla difficoltà di accesso che dai divieti posti dalle autorità locali.

seychelles

Come arrivare alle Seychelles e come muoversi

L’unico modo per raggiungere le isole Seychelles è l’aereo. I tempi di percorrenza sono relativamente corti, ci vogliono circa dieci ore da Londra, nove ore da Parigi,otto ore da Roma , sei ore da Singapore, quattro ore da Dubai, due ore da Mauritius.
La linea nazione Air Seychellese ha diversi voli diretti che collegano le Mauritius, Abu Dhabi e Johannesburg direttamente con l’aereoporto internazione di Mahè. Altre compagnie che hanno voli verso le Seychelles sono Kebya Airways, Condor, Ethiopian Airlines. I prezzi dei voli non sono correlati con il periodo in cui si sceglie di visitare le Seychelles in quanto queste isole sono mete turistiche per tutto l’anno.
Una volta raggiunte le Seychelles i modi per spostarsi all’interno sono tanti. Esistono voli interni per muoversi da un’isola all’altra, è possibile prenotare un volo per guardare dall’alto tutte le isole e i paesaggi. I voli interni sono caratterizzate da aerei molto piccoli che al massimo trasportano 36 persone però sono molto frequenti quindi qualora se ne dovesse perdere uno non bisogna aspettare troppo prima che parti l’altro in programma. Ci sono poi i traghetti che sono un’alternativa ai voli e consentono con poche rupie di muoversi tra le isole. Praslin e Victoria offrono anche degli autobus che raggiungono tutte le località dell’isola e sono attivi dalla mattina presto fino alle 19. Esistono anche taxi attivi a tutte le ore del giorno che però non possono essere catalogati come soluzione economica. Sicuramente il mezzo migliore per poter visitare l’isola è l’auto e la si può noleggiare con o senza autista. Avere la libertà di muoversi, decidere quando e dove andare in qualsiasi momento è consigliabile per vivere la vacanza al cento per cento.

I documenti necessari per poter sbarcare alle Seychelles sono:
-passaporto: deve essere valido e con scadenza successiva al rientro in Italia; per i viaggiatori che fanno scalo a Dubai, Doha e altri Emirati Arabi deve essere valido per i successivi 6 mesi dalla data di rientro;
-biglietto di ritorno (o di proseguimento per altra destinazione in caso di viaggi internazionali);
-prenotazione confermata dell’alloggio completa di tutti i recapiti;
-prova delle necessari risorse economiche: in proporzione alla durata del soggiorno, solitamente si calcolano a partire da 150$ (134€) per giorno.
Il visto non è richiesto tra i documenti da esibire quando si sbarca ma al turista viene rilasciato al suo arrivo un permesso di soggiorno, senza nessuna spesa, valido inizialmente un mese che può essere rinnovato ogni tre mesi spendendo circo 350 euro fino ad un massimo di un anno .

Dove alloggiare alle Seychelles

Gli hotel presenti sul territorio sono decisamente dei resort con una buona reputazione in merito alla pulizia, ai servizi offerti,al personale, moderni e confortevoli e raggiungono tranquillamente gli standard internazionali. Ovviamente le tariffe variano molto in base al posto in cui si desidera soggiornare. A Mahè per esempio le strutture alberghiere sono più costose rispetto a quelle presenti in altre località dell’isola. Se si vuole invece assaporare interamente la cultura locale si può decidere di andare in una guesthouse che appartengono a proprietari locali, sono accoglienti, spesso restaurate, si possono trovare anche direttamente sulla spiaggia e sono veramente l’ideale per chi ha un budget contenuto ma non vuole rinunciare alla possibilità di integrarsi completamente con le usanze dell’isola. Un’ultima alternativa è quella di poter affittare delle case direttamente da privati, e spesso ci si trova di fronte a delle occasioni uniche magari si può soggiornare in ville lussuose pagando un fitto non altissimo. L’importante è decidere quale tipologia di vacanza si vuole fare e poi scegliere quale sia la miglior soluzione per l’alloggio.

Seychelles: il periodo migliore per andare

Le Seychelles di trovano vicino all’equatore e sono influenzate dai venti Alisei che rendono il clima di tipo tropicale. I periodi migliori per recarsi in questa isola sono sicuramente quelli in cui i venti provenienti da nord-ovest e da sud est sono fermi, quindi aprile – maggio e ottobre-novembre risultano essere i mesi perfetti in quanto il mare è calmo, si può fare snorkeling e durante le immersioni si può ammirare la barriera coralline che circonda questa isola. Le temperature sono quasi sempre costanti sui 28- 30 gradi e quindi sono gradevoli tutto l’anno. Per quanto concerne il tempo minimo necessario per godere e apprezzare nei minimi particolari tutto quello che questa fantastica isola può offrire sono almeno una decina di giorni, sufficienti a dividersi tra le varie cittadine e apprezzare tutte le attrattive. Ovviamente la scelta di quanto far durare una vacanza dipende anche dal budget a disposizione ma anche da aspetti soggettivi come il carattere, il bisogno di socializzare e la voglia di divertirsi.

Seychelles: cosa portare in valigia

Quando si decide di organizzare un viaggio per le Seychelles sicuramente ci sono articoli che non vanno dimenticati e vanno inseriti in valigia da subito. Un k-way, anche se si sceglie un periodo dell’anno in cui non ci dovrebbero essere piogge è meglio non essere impreparati,un ombrello sempre per il motivo esposto prima potrebbe essere uno di quegli oggetti di salvataggio in situazioni diciamo sfortunate, una torcia nel caso ci si dovesse trovare in un posto senza illuminazione a tarda serata o nel caso in cui ci dovesse essere un black out, può essere sicuramente utile. La cosa che assolutamente non deve mancare in valigia è la crema solare, il sole è molto forte e se non si è attenti , si rischia di ustionarsi e questo comporterebbe una serie di conseguenze che potrebbero rovinarvi la vacanza. Infatti essere bruciati dal sole mette di malumore, limita l’esposizione al sole che invece è necessaria se si vogliono fare escursioni o immersioni, ci impedisce di indossare determinati indumenti perché risulterebbero fastidiosi, insomma proteggersi dai raggi solari è la prima cosa da fare quando si arriva su questa isola. Potrebbero essere comodi anche dei parei, sono leggeri, poco ingombranti, e possono essere utilizzati per diversi usi, come teli da stendere in spiaggia, come asciugamani da utilizzare in casa o in albergo, e poi si lavano subito e in altrettanto poco tempi si asciugano e si possono riutilizzare. Guanti e pantaloncini per le escursioni in bici potrebbero essere comodi insieme ovviamente a un paio di scarpette da ginnastica da utilizzare anche nelle traversate nelle foreste tropicali. Altrettanto utili potrebbero essere delle scarpette da mare, i coralli e le rocce sono bellissimi da vedere ma quando si tratta di doverci camminare sopra diventano estremamente pericolosi e quindi per evitare tagli e ferite è necessario proteggere i piedi. Maschera e pinne completano l’equipaggio del perfetto viaggiatore anche se si potrebbe decidere anche di acquistarle direttamente sul posto. Per tutte le altre occasioni basta avere un abbigliamento comodo, casual e sportivo. E’ consigliato partire con una piccola scorta di medicine in valigia come ad esempio antifebbrili, antidolorifici, antidiarroici, disinfettanti, cerotti e gel igienizzante e anche un repellente per le zanzare potrebbe essere utili in quanto essendo una zona molto umida si possono incontrare veramente molti di questi insetti estremamente fastidiosi.

Cosa mangiare alle Seychelles

La cucina seicellese detta anche creola è stata influenzata dalle culture africane, indiane, inglesi e francesi. E’ caratterizzata principalmente da piatti di pesce serviti pesce pappagallo, barracuda, job fish, cernia, tonno,squalo,pesce reale, con un uso fantasioso di frutta, verdure e miscele di spezie locali. I piatti sono molto saporiti, i gusti sono forti per la presenza delle erbe e delle spezie . Il piatto più diffuso è sicuramente il polpo al curry che viene servito con peperoncino, cipolle, cannella e crema di noce di cocco; a questo fanno seguito la zuppa delle seychelles arricchita con zucca, prosciutto, fagioli e cocco o le insalate di mango, di papaya. Chi ama la carne dovrà accontentarsi di mangiare civet di pipistrello o carne di maiale preparata in vari modi. Spesso gli hotel organizzano dei sontuosi buffet in cui è possibile assaggiare un po’ di tutto immergendosi completamente nei gusti e nei profumi della cucina creola. Per quanto riguarda la frutta è presente rigogliosa in ogni periodo e anche i dolci non sono sicuramente ipocalorici, tra dolci alla crema di cocco, e banane caramellata non è auspicabile aspettarsi di seguire una dieta. I ristoranti sono situati in ogni parte dell’isola e si possono scegliere sia per quanto riguarda la qualità del cibo che per i prezzi delle portate. Ovviamente un pasto puo’ variare dai 5 euro ai 50 euro nei ristoranti più rinomati del luogo.

Festival e tradizioni

L’arcipelago delle Seychelles oltre ad essere una bellezza naturalistica di inestimabile valore è ricco di tradizioni multietniche. Partendo dalla consapevolezza che la colonizzazione di queste isole sia recente, in realtà non esiste una popolazione autoctona ma tutti gli abitanti locali in realtà sono un mix tra asiatici, africani e europei che insieme hanno dato vita alla cosiddetta popolazione creola. Il festival più famoso e caratteristico delle Seychelles è sicuramente il Festival Creolo che promuove arte, danza, musica e spettacoli tipici degli appartenenti alla cultura creola. Questa manifestazione viene organizzata tutti gli anni ad Ottobre ed è un’occasione per conoscere l’artigianato locale, ci sono attività ricreative che propongono ai turisti di imparare a costruire oggetti tipici della cultura creolo come un tamburo, le strade si riempiono di musica, di colori, di rumori e di tradizioni del passato. Gli isolani infatti sono stati capaci di mantenere le proprie tradizioni abbracciando contemporaneamente anche le opportunità che il presente offre. Fermatevi ad ascoltare il battito ritmico dei tamburi, a gustare i sapori speziati della cucina creola e ad assistere ai vari spettacoli di musica e di danza. Al Festival Kreol si può assistere al Tifin, la rappresentazione di un matrimonio tradizionale creolo durante il quale una coppia di sposi è scortata da bande di musica e cantanti lungo le strade del paese, fino ad arrivare ad un ristorante dove si festeggia tutti insieme cantando e ballando o alla rievocazione del periodo della schiavitù che viene messa in scena accompagnata da note struggenti che aiutavano gli schiavi a stemperare le fatiche del duro lavoro a cui erano sottoposti. Il Festival Kreol è un’occasione perfetta per immergersi nella cultura delle Seychelles, conoscendone la storia e le trdizioni, per una vacanza a 360 gradi. Un’altra manifestazione ampiamente apprezzata è il Festival dei Carnevali durante i quali vengono invitati in rappresentanza anche i Carnevali di altri paesi in modo che ci sia una confluenza e un unione delle varie cultura. E’ inutile sottolineare l’atmosfera allegra, di divertimento che si respira in questi giorni quando le strade si riempiono di persone travestite, di colori e di musica, e di carri allegorici. A maggio invece si festeggia il Fetfrika una ricorrenza che celebra la cultura africana e durante questa festa c’e’ la possibilità di assistere a esibizioni di cantanti, musicisti, fotografi di altissimo livello professionale. Prima dell’avvento di tv, radio e libri le tradizioni popolari delle Seychelles erano trasmesse oralmente. Per moltissimi anni questa trasmissione ha girato intorno a certi personaggi come Soungula, famoso per bravura e intraprendenza nel risolvere i problemi ed altre personalità pittoresche come Bro Zako, Kader, Tizan e Kousoupa. Alcune favole e racconti di quando non c’era né televisione né altre forme di intrattenimento possono essere ancora ascoltati e forniscono al pubblico e ai turisti una panoramica sull’autentico modo di vivere dell’isola e di quanto gli abitanti locali siano genuini ed alla mano.

Comportamenti

Nelle isole delle Seychelles è ben tollerato il topless quindi per le donne che amano esibire il seno non c’e nessuna limitazione. Il nudismo invece viene classificato come una cosa proibita e da evitare assolutamente se non si vuole incappare i sanzioni o azioni disciplinari. Altrettanto vietato è raccogliere coralli, conchiglie a altro dalle spiagge che si vanno a visitare o dai fondali durante le immersioni. Nulla di ciò che si trova sulle spiagge può essere preso. L’unicità e lo splendore di queste isole paradisiache è collegato e dipendente dalla flora tropicale che qua ha trovato il suo habitat perfetto, quindi è necessario non contaminarla né rovinarla in nessun modo per mantenerla inalterata. Qualsiasi fiore o pianta presi come souvenir devono avere un certificato e un permesso di esportazione rilasciato al momento del check-in all’aeroporto.

Ecologia e ambiente

Le seychelles si trovano a sud dell’equatore è sono caratterizzate da periodi molto piovosi e sono coperte quasi interamente da foreste deturpate dall’intervento umano e dalle colonizzazioni del passato. L’uomo con i suoi insediamenti ha non solo dimezzato la percentuale di foresta presente sul territorio ma addirittura ha introdotto specie animali, in particolare mammiferi che non sono originali del territorio. Questo comportamento e questa forzatura ha determinato una situazione allarmante in quanto secondo alcuni biologi e altri studiosi esistono specie insulari che non sono in grado di contrastare la predazione e la concorrenza di mammiferi che si sono evoluti su un continente. E’ in atto un’azione di ripristino con lo scopo e la speranza di riportare l’equilibrio ecologico. Fortunatamente molte zone sono state classificate come riserve naturali e quindi sono e saranno immuni alle azioni di stravolgimento paesaggistico che l’uomo ama tanto apportare in territori incontaminati ed isolati come quelli delle Seychelles.

Valuta ufficiale delle Seychelles

La valuta nazionale delle Seychelles è la Rupia che viene usata e cambiata solo all’interno dell’Arcipelago. Per non avere problemi si consiglia di cambiare solo il contante necessario giorno per giorno in modo da non ritrovarsi con rupie in eccesso da dover ricambiare prima di andare via. Per effettuare questo cambio è necessario presentare alla banca la ricevuta ufficiale del cambio iniziale consegnata dal rivenditore autorizzato altrimenti il cambio non viene autorizzato. Ogni istituto bancario ha la possibilità di poter cambiare fino ad 800 rupie per ogni passeggero, ossia circa 710 euro, insieme alla ricevuta originale.
I pagamenti nella valuta locale sono permessi solo se si mostra la ricevuta del cambio come prova ufficiale.
Per legge i turisti sono tenuti a pagare le loro escursioni, vitto e alloggio e tutti i servizi forniti come immersioni, escursioni, noleggio di bici, auto, trasporto aereo o marittimo, pagamento dei biglietti ai parchi e alle riserve naturali, ristoranti in banconote straniere o tramite carte di credito Le corse in taxi possono essere pagate sia in valuta locale che internazionale. Altre spese accessorie possono essere pagate nella valuta locale. Sull’isola sono a disposizione bancomat dove è possibile prelevare o fare ricariche.

Dopo aver elencato tutte le caratteristiche e le particolarità di questo meraviglioso arcipelago quali sono le Seychelles, non resta che prenotare i biglietti e partire e vivere un’esperienza sicuramente da raccontare. Buon viaggio !

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