La Svizzera è la nazione che evoca panorami innevati, Heidi e la simpatica capretta Fiocco di Neve, i campioni dello sci alpino e le grandi banche. La Svizzera, che nei documenti ufficiali e sulle monete viene ancora definita Confederatio Helvetica, è un paese situato al centro dell’Europa, aggrappato alla catena alpina.
Tra le correnti artistiche, le attrazioni ed i personaggi di spicco che la Svizzera annovera figurano: F. Dürenmatt, A. Giacometti, il Dadaismo, Niki de Saint Phalle, i grandi musei, le gallerie faraoniche Alptransit/Gottardo, la tecnologia, la natura. Caratteristica importante di questo Paese è l’aspetto della mediazione, del vivere insieme. I giovani sono incoraggiati a lasciare presto la casa dei genitori per vivere esperienze conviviali e di gruppo con i propri coetanei.
Contenuti
- 1 Passaporto e visto per la Svizzera
- 2 Svizzera: cosa vedere
- 3 Quando andare in Svizzera
- 4 Cosa mettere in valigia
- 5 Come arrivare
- 6 Spostamenti interni e trasporti
- 7 Dormire in Svizzera: Hotel e pernottamento
- 8 Piatti tipici della cucina svizzera
- 9 Viaggiare con bambini
- 10 Viaggiatori disabili
- 11 Clima e meteo in Svizzera
- 12 Festival e tradizioni
Passaporto e visto per la Svizzera
Per i cittadini italiani è sufficiente esibire il passaporto o una carta d’identità in corso di validità (con eventuale autorizzazione dei genitori all’espatrio per i minori).
Attenzione: la carta di identità cartacea con validità rinnovata mediante apposizione di timbro sul retro del documento è accettata. Al contrario, le autorità di frontiera svizzere non consentono l’accesso nel Paese ai viaggiatori in possesso di carta di identità elettronica con certificato di proroga (cedolino cartaceo di proroga di validità del documento). In tal caso, si raccomanda di utilizzare un altro tipo di documento (passaporto), onde evitare il respingimento.
Chi vuole recarsi in Svizzera con la propria automobile, dovrà portare con sé, oltre alla patente, il libretto di circolazione e la carta verde internazionale, senza dimenticare di apporre al mezzo il contrassegno adesivo del Paese di provenienza.
Svizzera: cosa vedere
La Svizzera offre una varietà di paesaggi davvero notevole. Tra le attrazioni da non mancare citiamo: una passeggiata sulla Murata di Bellinzona, ammirando i castelli medioevali e la città; assaporare il pavé du Château, il cioccolato ripieno alla nocciola della Confiserie Walder a Neuchâtel; recuperare il benessere psicofisico presso le sorgenti termali di Vals, capolavoro di architettura contemporanea situato a 40 km da Coira; viaggiare sul treno panoramico a vapore che collega, col sistema a cremagliera, Brienz alla cima del Rothorn (2.350 metri); visitare il borgo medioevale di Gruyères, nel cantone di Friburgo, nel quale, ai piedi della roccaforte, si trova il magazzino della mitica Maison du Gruyère.
Engadina
La località più famosa è St. Moritz, stazione sciistica gettonatissima anche d’estate. Si compone di due nuclei, Sankt Moritz-Dorf, adagiato a gradinate sui terrazzi che dominano il lago da nord, e Sankt Moritz-Bad, il centro termale sulla riva sud-occidentale del lago. L’elevata altitudine, il clima sano, la perfetta organizzazione alberghiera e gli impianti sportivi, concorrono a fare di St. Moritz una delle località preferite del turismo internazionale. In ridente posizione sulla larga valle dell’Inn, Zuoz è uno dei villaggi più tipici della regione, oltre che una stazione di sport invernali in grado di competere con la più famosa St. Moritz: esattamente come le località di Samedan e Celerina, che riescono a mantenere vivi il proprio stile e le proprie tradizioni.
Grigioni
Arosa è uno dei più bei centri di sport invernali d’Europa, dotato di attrezzature turistiche di prim’ordine. Il paese sorge a 1815 metri di quota, adagiato su un pianoro costellato di meravigliosi laghetti e foreste. Anche Davos non è da meno, situato nella verde e larga valle omonima, solcata dalla Landwasser. Klosters, con i suoi incantevoli chalet attira migliaia di turisti ogni anno.
Coira è il capoluogo dei Grigioni e, sulla base dei ritrovamenti risalenti ad oltre 3000 anni fa, è la città più antica della nazione. Coira è un importante nodo stradale ed è composta da un pittoresco quartiere medioevale, oltre che da una parte moderna ricca di spazi verdi.
Il Nord-Est
Appenzell è una cittadina situata nella valle della Sitter, conosciuta per i suoi ricami e per le case realizzate con il tipico rivestimento ligneo dipinto; è anche la base ideale per meravigliose escursioni.
San Gallo è la città commercialmente più rilevante della zona, nota per la sua bella cattedrale e per i musei.
Sciaffusa, situata sul confine tedesco, è una delle città più pittoresche della Svizzera. Fronwagplatz è la piazza al centro del centro storico, dotata di due fontane cinquecentesche; Vordergasse è la via più caratteristica della città, con case decorate a stucchi e sovente impreziosite da sculture. Il perfetto carattere medioevale di Stein am Rhein affascina con le sue case caratteristiche e l’antico monastero benedettino di San Giorgio, oggi trasformato in un museo.
Il lago di Costanza, condiviso con Germania ed Austria, offre imperdibili escursioni in barca, qualche spiaggia e tantissimi tracciati perfetti per gli amanti della bicicletta.
Il Nord-Ovest
Tra le città più importanti del paese, Basilea vanta una prestigiosa tradizione culturale, grazie all’Università ma anche ai musei e all’elegante cattedrale, tra le chiese più belle dell’Alto Reno.
Anche Friburgo presenta una bella cattedrale ed una ricca trafila di musei, oltre al suo celebre centro d’arte e studi, fulcro della cultura cattolica svizzera.
Murten domina la sponda orientale del lago omonimo da un’altura; con la sua quasi intatta cinta muraria, i torrioni, le porte, il cammino di ronda, offre un perfetto esempio di città fortificata medioevale. Aristocratica e notevole centro culturale, Neuchâtel si sviluppa fra il suo lago e le pendici boscose dello Chaumont.
Soletta è una storica cittadina situata ai piedi del Giura e caratterizzata da un’antica e nobile fisionomia architettonica: abbondano gli edifici rinascimentali e barocchi. La città, inoltre, è un prospero centro industriale specializzato nella produzione di orologi e meccanica di precisione.
Lago di Ginevra
Questa meravigliosa area è stata scelta da un’infinità di personaggi come luogo di residenza, tutti attratti dalla bellezza del grande specchio d’acqua.
Fra le località più importanti segnaliamo Losanna, moderna e sempre molto animata, distesa fra il lago e la collina sulla quale sorge il nucleo più antico con la bella cattedrale gotica.
Montreaux è famosa per la magnifica passeggiata alberata sulle rive del lago. Ad un paio di chilometri dal centro si trova il Castello di Chillon, il più famoso dei castelli svizzeri costruiti sull’acqua.
Nyon è una caratteristica cittadina di fondazione celtica dall’aspetto medioevale, oggi rinomato centro di produzione di ceramiche. Vevey si trova in bella posizione allo sbocco della valle della Veveyse, a ridosso delle Alpi savoiarde: qui si concentrano importanti industrie di cioccolata.
Oberland Bernese
Il Bernese è la regione più turistica di tutta la Svizzera (www.berneroberland.ch) grazie agli sport invernali. Si estende a sud di Berna, ospita due magnifici laghi, Thun e Brienz, e culmina nei 4.207 metri del Finsteraarhorn. Il cantone di Berna, che racchiude la porzione più estesa della regione, è il secondo più grande del paese: al suo interno si contano 160 kmq di ghiacciai.
La cittadina di Interlaken (www.interlaken.ch) è il maggior centro turistico della regione. È servita da una teleferica e da alcuni trenini che si inerpicano su pendii impossibili. In magnifica posizione sulle rive dell’Aare, nella verde piana alluvionale del Bödeli, tra i due laghi (da cui il nome) Thun e Brienz, Interlaken è una stazione turistica di antichissima tradizione, ottima base per escursioni sul massiccio della Jungfrau. Ai suoi piedi si trovano le grandi stazioni sciistiche di Lauterbrunnen, Wengen, Mürren e Grindelwald (www.wengen-muerren.ch). La città offre panorami stupendi da ogni lato ed un magnifico viale alberato detto Höheweg, lungo il quale negozi ed alberghi danno sfoggio di sé. Sull’estremità orientale della Höheweg sorge un convento risalente al XII secolo, di fronte al quale si trova il castello, edificio barocco risalente al 1747 e sede delle autorità cantonali.
Chi giunge fin qui, lo fa soprattutto per la natura spettacolare e per la straordinaria escursione in treno sulla Jungfrau (www.jungfrau.com, www.swisstravelsystem.ch). La ferrovia è costituita da più tronchi e si distingue per essere la più alta d’Europa, con rampe a cremagliera della pendenza del 25%. Da Jungfraujoch (www.jungfraujoch.ch) si ammira il ghiacciaio dell’Aletsch e, nelle giornate più serene, si abbracciano persino il Giura, i Vosgi e la Foresta Nera. Presso l’abitato di Lauterbrunnen si trova la cascata dello Staubbach, con un salto di oltre 300 metri.
Wengen è una rinomata stazione dedicata agli sport invernali, situata in magnifica posizione panoramica sopra un terrazzo dominante il versante orientale della valle della Weisse Lütschine.
L’abitato di Mürren si affaccia sul massiccio della Jungfrau: le sue piste sono talmente famose da essere state battute anche dall’agente 007 più celebre al mondo.
La fortuna e la fama di Grindelwald, il villaggio dei ghiacciai, risalgono ad oltre un secolo fa, grazie alla bellezza delle piste e alle numerose escursioni cui è possibile prendere parte.
Fra Interlaken e Montreaux, Gstaad (www.gstaad.ch) è una delle mete turistiche preferite dai vip. Sorta all’incrocio tra quattro valli, la cittadina si sviluppò grazie alle presenze eccellenti di re e nobili che motivarono la costruzione di un albergo, il Palace, e di una scuola, Le Rosey, entrambi fra i più prestigiosi al mondo. Parte di quell’atmosfera tipica dei primi del ‘900 è ancora esistente, ma c’è chi afferma che se non si frequentano i luoghi del jet-set, la cittadina possa risultare noiosa.
Sotto la cima del Doldenhorn, il villaggio di Kandersteg (www.kandersteg.ch) si estende per circa 4 km fra i prati del fondovalle. Da visitare la cappella del 1511 e il monumento dedicato agli operai caduti durante lo scavo della galleria del Lötschberg (con i suoi 15 km è la terza per lunghezza fra tutte quelle presenti nella regione alpina).
Belle le escursioni presso il lago d’Oeschinen, la valle di Gastern e il colle della Gemmi, uno dei più celebri valichi svizzeri con vista sulle Alpi Vallesane.
Berna (www.bern.ch), la capitale federale, è una città moderna situata sul fiume Aare, che cinge con una grande ansa il pittoresco quartiere medioevale.
Marktgasse è il tratto mediano, il più bello della via centrale, delimitato da due belle fontane cinquecentesche. Fa da sfondo la torre dell’orologio eretta nel 1218, simbolo della città.
Kramgasse e Gerechtigkeitgasse sono altrettanti tratti del viale che attraversa la città vecchia, fra case e palazzi nobiliari mirabilmente decorati. Da non perdere la visita alla cattedrale di San Vincenzo (www.bernermuenster.ch), capolavoro tardogotico dotato di un ricchissimo portale e di preziosissime vetrate.
Il Kunstmuseum di Berna (www.kunstmuseumbern.ch) ospita la più grande collezione del pittore svizzero Paul Klee ed espone opere del Quattrocento italiano come la Madonna col Bambino di Beato Angelico.
Il Bernisches Historisches Museum (www.bhm.ch) contiene importanti collezioni preistoriche ed etnografiche.
Svizzera Centrale
Siamo nel cuore della Svizzera, dove si estende il Lago dei Quattro Cantoni. All’estremità occidentale del lago sorge Lucerna, elegante città d’impronta medioevale, grande centro turistico e culturale, dotata di una spettacolare vista sui monti, nonché del più antico ponte in legno d’Europa (1300).
Pittoresca cittadina nella larga valle della Reuss, Altdorf si trova presso l’estremità meridionale del lago, sulla strada che porta al San Gottardo. Fu culla dell’indipendenza svizzera ed è legata alla leggenda di Guglielmo Tell.
Andermatt, principale centro della valle dell’Urseren, è la base di partenza del “circuito dei tre Passi” (Furka, Grimsel e Susten), uno dei più famosi e spettacolari itinerari alpini della Svizzera, lungo ben 120 km.
All’interno di un’insenatura della riva occidentale del Lago Maggiore si trova Ascona, pittoresco borgo e rinomata stazione climatica prediletta da artisti e letterati.
Bellinzona è il capoluogo del canton Ticino: con la sua posizione ebbe sempre una grande rilevanza strategica. Grazie ai tre castelli che la dominano, conserva ancora il carattere di città murata.
Locarno è una città allegra e ricca di giardini, nota anche per il santuario della Madonna del Sasso, meta di pellegrinaggi.
Lugano, la città più popolosa del cantone, è una base ideale per escursioni nella zona dei laghi lombardi.
Morcote è un idilliaco villaggio posto all’estremità della penisola formata dal monte Arbostora, con un bel lungolago, caratteristiche stradine e portici.
Quando andare in Svizzera
Chi sceglie la Svizzera per l’alpinismo e le passeggiate,dovrà raggiungerla in primavera e in estate. Chi vuole sciare, invece, dovrà preferire il periodo compreso tra dicembre e aprile.
L’autunno è un periodo eccellente per le gite, a meno che non si vogliano raggiungere località di alta quota.
La stagione alpinistica vera e propria va da fine maggio a fine agosto.
Cosa mettere in valigia
L’abbigliamento dovrà essere adeguato alla stagione in corso. Un coltellino svizzero, una macchina fotografica ed un kit per il pronto soccorso faranno comodo a chi ha intenzione di partecipare alle escursioni. Un dizionarietto con frasi in francese e in tedesco potrebbe fare al caso di chi vuole visitare città e borghi.
Come arrivare
I mezzi più comodi sono il treno e l’auto ma, per chi proviene da più lontano, non mancano gli aerei. La Swiss Air (www.swiss.com) vola su Zurigo partendo da Milano, Roma e Venezia, mentre AirBerlin (www.airberlin.com) propone voli a basso costo Roma-Zurigo.
Le Ferrovie Federali Svizzere sono solo parzialmente pubbliche; il sito ufficiale è www.ffs.ch.
Attenzione: i treni sono abbastanza cari, sebbene esistano varie possibilità di abbonamento e carte giornaliere.
Spostamenti interni e trasporti
Mezzi pubblici
Tutti i mezzi del trasporto pubblico che fanno parte del Swiss Travel System (www.swisstravelsystem.com) consentono l’acquisto di alcuni pass.
Lo Swiss Pass dà diritto alla libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto, compresi i percorsi panoramici ed i mezzi pubblici di 75 città. Tra i vantaggi, figura la possibilità di usufruire del 50% di sconto sulla maggior parte delle ferrovie di montagna. Ha una validità a scelta di 4, 8, 15, 22 giorni consecutivi oppure 1 mese.
Lo Swiss Flexi Pass dà ugualmente diritto alla libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto, ma consente di scegliere i giorni (3, 4, 5 o 6) durante i quali viaggiare nell’arco di un mese. Nel periodo compreso tra il primo e l’ultimo giorno di libera circolazione si può usufruire di uno sconto del 50% sugli altri viaggi in treno, autobus e battello e sulla maggior parte delle ferrovie di montagna.
Con lo Swiss Saver Pass e il Saver Flexi Pass chi viaggia in coppia o in piccoli gruppi risparmia un ulteriore 15% sul prezzo canonico dei rispettivi pass.
La Swiss Family Card consente la libera circolazione gratuita ai minori di 16 anni accompagnati da almeno un genitore che abbia acquistato un biglietto dello Swiss Travel System.
Dormire in Svizzera: Hotel e pernottamento
Gli alberghi sono ovunque e non c’è angolo del Paese nel quale non riuscirete a trovarne uno (www.swisshotels.ch).
Nelle località di villeggiatura la maggior parte degli alberghi chiude per un certo periodo dell’anno: nelle stazioni estive dal 1° ottobre ad inizio maggio; nelle estive-invernali a novembre.
I campeggi sono una buona occasione per godere della natura. Una guida dettagliata, suddivisa per regioni e con una valutazione che procede da 1 a 5 stelle, è edita dall’ASC (l’Associazione svizzera dei campeggi, www.swisscamps.ch); un’altra dalla Federazione svizzera del campeggio e del caravaning (www.sccv.ch).
È bene munirsi della Camping Card International (CCI) o del Carnet Camping AIT, rilasciato dal Touring Club italiano e dai club aderenti alla Federazione italiana del Campeggio. Le tessere, oltre a garantire una riduzione nei campeggi di proprietà o gestiti dal TCS (il Touring Club svizzero), sono comprensive di assicurazione di responsabilità civile.
Il campeggio libero dipende dalle prescrizioni cantonali e comunali; generalmente, risulta vietato lungo le rive dei laghi. In alcuni cantoni (nel Ticino e nei Grigioni), è vietato campeggiare al di fuori di un terreno previsto a tale scopo.
In Svizzera figurano circa 60 ostelli della gioventù affiliati alla Federazione internazionale. Per pernottare, la carta di socio non è obbligatoria, ma i non soci pagano un supplemento di 6 franchi a notte.
Nonostante il nome, non esistono limiti d’età; numerosi ostelli dispongono di camere per famiglie ed alcuni possono accogliere persino persone disabili (www.youthhostel.ch).
Anche i b&b sono numerosi. Sul sito www.bnb.ch si può acquistare la guida ufficiale o prenotare direttamente la sistemazione preferita.
Una scelta divertente potrebbe essere quella di alloggiare in una fattoria. Per chi vuole svegliarsi col suono delle campanelle delle mucche, due buone alternative sono offerte dalle associazioni “Avventure sulla paglia” (www.aventure-sur-la-paille.ch) e “Vacances à la ferme” (www.bauernhof-ferien.ch).
Piatti tipici della cucina svizzera
Il ristorante svizzero ha una fisionomia diversa rispetto al corrispettivo italiano: nella maggior parte dei casi è infatti allo stesso tempo ristorante, birreria, caffè e sala da tè. Oltre al pranzo completo è possibile consumarvi un pasto ridotto in qualunque ora della giornata, limitato anche ad una sola portata.
I menù a prezzo fisso sono abbondanti ed economicamente vantaggiosi, a meno che non si vogliano ordinare pietanze non comprese nel menù.
I ristoranti veri e propri propongono menù alla carta e i pasti sono generalmente serviti dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21.
Nel conto è già inclusa la percentuale del servizio.
La cucina svizzera non ha grosse peculiarità: è un incrocio fra le cucine tedesca e francese, con una nota di sapore particolare.
Fra le specialità gastronomiche più tipiche figurano formaggi come gruyère, vacherin, emmental, tête de moine, appenzell e tilsiter, alcuni dei quali necessari per preparare due piatti tipici, la fondue e la raclette. Famosa è la carne secca dei Grigioni e del Vallese, le salsicce e le luganighe, magari accompagnate con il rösti, pietanza a base di patate, vera istituzione nella Svizzera tedesca.
Fra i dolci sono imperdibili le meringhe alla crema e le torte, come quella alle noci o al kirsch, un’acquavite ottenuta per doppia distillazione di ciliegie fermentate.
Un alimento squisito ed assolutamente tipico è il birchermuesli, composto da fiocchi d’avena fatti rinvenire nel latte, noci, mandorle e un po’ di frutta fresca.
In Svizzera si gioca un derby tra grandi distributori: Migros e Coop. La Migros è un’autentica istituzione: nei loro grandi magazzini si vendono prodotti che sono stati preparati appositamente. La Migros ha una propria fabbrica di cioccolato, la Frey. E i prodotti sono di ottima qualità. Nei supermercati vi è un’ampia sezione dedicata ai cibi bio e ai prodotti provenienti da aziende equo-solidali.
Viaggiare con bambini
Sul sito dell’ente del turismo svizzero (www.myswitzerland.com) è possibile reperire informazioni circa i 31 resort dedicati alle famiglie, i 45 “Kids Hotel” con camere dotate di area giochi dedicata, gli itinerari percorribili anche con il passeggino e le escursioni dedicate ai più piccoli.
Viaggiatori disabili
Chi viaggia in auto non avrà problemi a trovare parcheggi dedicati ai disabili in qualsiasi città della Svizzera.
Sui siti www.mietauto.ch e www.hertz.ch si possono affittare auto da poter guidare individualmente o minivan che possono accogliere sedie a rotelle. I viaggiatori in sedia a rotelle possono usare il treno, purché la loro sedia non sia più larga di 70 cm, più lunga di 120 cm e più alta di 109 cm. La stazione dalla quale si intende partire va contattata un’ora prima (call center: 0800 00 71 02) ed è necessario presentarsi allo sportello almeno 10 minuti prima della partenza, per dare il tempo agli operatori di caricare la sedia a rotelle sul treno tramite Mobilift, una struttura di ausilio appositamente ideata per questo servizio. 150 stazioni ferroviarie svizzere sono equipaggiate con questo elevatore.
I cani che accompagnano i passeggeri non vedenti o ipovedenti viaggiano gratis, invece di pagare metà biglietto. Il Servizio di Accoglienza volontario “Compagna”, che fa base presso tutte le principali stazioni ferroviarie, offre l’accompagnamento dei viaggiatori al binario o ad un taxi e persino la compagnia in treno a prezzi accessibili (compagnareisebegleitung@bluewin.ch). Molti alberghi sono attrezzati per ospitare clienti disabili e alla pagina rollihotels.ch ne troverete un’ampia selezione. Molte escursioni sono accessibili anche a persone su sedia a rotelle, grazie a teleferiche, funicolari e battelli adeguati.
Clima e meteo in Svizzera
La Svizzera presenta un clima continentale che varia in relazione alla quota e alla presenza di montagne e laghi. Sul lago Maggiore, o lago di Lugano, crescono tranquillamente palmizi di varia sorta, mentre sul lago Lemano o lago di Ginevra hanno più difficoltà.
La temperatura più bassa è stata registrata presso la valle della Brévine, nella Svizzera occidentale (–47° C). Al contrario, le temperature più elevate sono state registrate nelle aree urbane che sorgono a quote relativamente basse.
Festival e tradizioni
I giorni di festa nazionale cadono il 1° gennaio; il 6, 8 e 9 aprile; il 17, 27 e 28 maggio; il 1° agosto; il 25 e 26 dicembre. Le feste tradizionali sono molto sentite in tutto il paese, con caratteristiche che variano di regione in regione.
Natale e dintorni
In Svizzera il Natale si festeggia in modo tradizionale. Le uniche differenze degne di nota consistono nell’addobbare l’albero il giorno della vigilia e possibilmente con candele vere. Oltre ai calendari dell’Avvento, parte integrante della tradizione natalizia elvetica è la corona dell’Avvento, sulla quale si inserisce una candela per ognuna delle quattro domeniche prima del Natale. San Nicola (Nicola di Bari, Vescovo di Mira in Turchia) è il Santo patrono dei bambini e viene festeggiato il 6 dicembre, quando riempie di noccioline, biscotti e mandarini le scarpe o gli stivaletti che i bambini hanno appositamente preparato la sera precedente. In altre regioni del paese esistono personaggi femminili che rivestono un ruolo analogo, come la Befana del canton Ticino, analoga a quella della tradizione italiana, celebrata il 6 gennaio. Nella valle vallesana della Lötschental, il giorno dei Tre Re si celebra il 5 gennaio ed i re, vestiti con elaborati costumi, procedono a dorso di cavallo circondati da numerosi giullari. A Svitto si bypassa la tradizione religiosa e si tiene un tradizionale concorso di abilità con la frusta; la folla assiste alla colorata processione in costumi in stile giapponese, accompagnata da tre cavalieri e dalla banda, che getta caramelle al passaggio dei bambini.
Carnevale
Il Carnevale è festeggiato in tutta la Svizzera nei giorni che precedono o succedono l’inizio della Quaresima. Tuttavia, la data esatta ed alcune tradizioni variano da cantone a cantone. Il Carnevale di Basilea è uno dei più conosciuti e stravaganti del paese. Quando il Carnevale ha inizio, ovvero nelle prime ore del mattina (alle 4!), si tiene la sfilata chiamata Morgenstraich, che anima le strade con il suono di flauti e tamburi. In pochi minuti le strade si riempiono di maschere e figuranti. Per aumentare l’effetto della variopinta sfilata tutte le luci della città vengono spente. A Lucerna, il cosiddetto Fritschi-Fasnacht risale al Medioevo: ha inizio con l’arrivo della famiglia Fritschi nella giornata del giovedì sporco, è celebrato soltanto nei cantoni cattolici ed è paragonabile al martedì grasso italiano. A differenza del resto della Svizzera, dove il Carnevale è caratterizzato da costumi vivaci e giocosi, nella Lötschental, una delle valli del canton Vallese, si conserva la tradizione di indossare maschere di legno dall’aspetto feroce e spaventoso, sebbene soltanto gli uomini celibi possano praticare questa usanza. Si aggirano per il villaggio indossando maschere demoniache e tuniche in pelle di pecora, scagliandosi occasionalmente contro chiunque si trovi sulla loro strada (in particolare le giovani donne nubili). I Tschäggättä, termine che vuol dire pezzati, sono indubbiamente i padroni del villaggio per tutto il periodo del Carnevale.
Pasqua
La domenica di Pasqua inizia con la caccia alle uova, durante la quale i bambini armati di cestini setacciano la casa o il giardino, in cerca di doni lasciati dal coniglietto della Pasqua. Le tradizioni tipiche sono tante e generalmente si differenziano per cantone. A Romont, ad esempio, donne in lacrime portano in processione su cuscini scarlatti i simboli della passione di Cristo: i chiodi della crocifissione, la corona di spine e il sudario con cui Santa Veronica asciugò la fronte di Gesù. Le strade di questa città del canton Friburgo, echeggiano con i canti e le preghiere recitate dai fedeli che rappresentano la Via Crucis. A Rougemont, villaggio montano nel cantone di Vaud, la tradizione prevede un’esibizione di uova giganti secondo un tema che varia di anno in anno. A Zurigo, il lunedì di Pasqua viene chiamato Zwängerle. In questa giornata i bambini sfidano gli adulti nel rompere il guscio delle loro uova sode e colorate, utilizzando una monetina da 20 centesimi. Ovviamente i vincitori sono sempre i più piccoli.
Festa Nazionale
Il 1° agosto del 1291, i rappresentanti di Svitto, Untervaldo ed Uri si incontrarono sul prato del Grütli per sottoscrivere un patto di fratellanza e mutua assistenza contro eventuali aggressioni esterne. Fu così che nacque la Svizzera ed ancora oggi la parte ufficiale delle celebrazioni del 1° agosto ha luogo sul Grütli, con il tradizionale discorso del presidente della Confederazione. Ma per tanti il 1° agosto significa soprattutto fuochi d’artificio e grigliate. Ormai, da cento anni ogni comune in Svizzera accende il proprio falò e organizza uno spettacolo di fuochi d’artificio. I bambini sfilano per le strade con lanterne di carta rossa, spesso decorata con la bandiera svizzera o lo stemma del cantone, e tutti espongono candeline rosse alle finestre.
Sechseläuten a Zurigo
A Zurigo la primavera inizia ufficialmente con la tradizionale festa del Sechseläuten, che si tiene la terza domenica di aprile e prosegue il lunedì successivo. La festa ha origini medioevali, quando le giornate lavorative invernali erano condizionate dalla mancanza di luce, ma l’arrivo della primavera consentiva di continuare il lavoro fino alle sei. Sechseläuten significa appunto sei rintocchi. I bambini sfilano la domenica con abiti tradizionali e la festa prosegue il lunedì con la sfilata delle corporazioni dei mestieri. Il culmine della sfilata è il falò del Böögg, il fantoccio che simboleggia l’inverno. Il Böögg, un pupazzo di neve riempito di petardi, è piazzato su una catasta di legna cui viene dato fuoco quando le campane della cattedrale rintoccano le sei. Secondo la credenza popolare, più velocemente avviene l’esplosione, più lunga e calda sarà l’estate.
Feste del vino
A fine settembre a Neuchâtel si festeggia la vendemmia. Le celebrazioni durano tre giorni e culminano in una sfilata di carri ricoperti di fiori. Si tratta della più grande sagra dedicata al vino in Svizzera, sebbene anche in altre regioni vinicole vi siano festività analoghe. A Vevey, sul lago Lemano, si organizza una bella festa del vino, con sfilate di carri trainati da buoi ed altri animali. Il vino e i formaggi sono esposti ed offerti in abbondanza, ma l’attesa sarà ancora molto lunga: la festa si celebra una volta ogni 25 anni e l’ultima è caduta nel 1999.
L’Escalade a Ginevra
L’Escalade commemora la disfatta delle truppe cattoliche del Duca di Savoia (1602) e si celebra nel fine settimana più vicino alla notte tra l’11 e il 12 dicembre. La leggenda vuole che Mère Royaume versò un calderone di minestra bollente sui soldati nemici impegnati a scalare le mura della città. Oggi, le marmitte sono di cioccolata e la tradizione impone che vengano spaccate in due pronunciando il terribile motto: Morte ai nemici della Repubblica!
Il viaggio della pappa di miglio
Ogni dieci anni (dal 1976) viene inscenato il viaggio della pappa di miglio da Zurigo a Strasburgo, per commemorare il tentativo di persuasione operato da Zurigo nel 1576 nei confronti di Strasburgo, allo scopo di costituire un’alleanza fra le due città. Gli zurighesi, per dimostrare che le città si trovavano a soli due giorni di viaggio l’una dall’altra, caricarono una pignatta di pappa di miglio fumante su un barcone. L’imbarcazione, navigando lungo la Limmat e il Reno, giunse a Strasburgo di sera, con la pappa ancora bollente. Oggi, lo stesso tragitto fluviale prende più tempo di allora a causa di dighe e sbarramenti artificiali costruiti lungo i due fiumi nel corso di quattro secoli.