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Guida Australia

L’Australia è un Paese tanto bello quanto misterioso per noi occidentali, che da sempre guardiamo a quest’isola-continente come a qualcosa di estremamente lontano e irraggiungibile. Al giorno d’oggi le distanze si stanno accorciando rispetto ad alcuni decenni fa e così anche l’Australia è diventata una delle destinazioni più ambite per i viaggiatori veri, quelli che amano spostarsi da una parte all’altra del mondo. Del resto, l’Australia di particolarità ne ha davvero tante. Basti pensare al solo fatto che si tratta dell’unica isola del Pianeta che è al contempo anche un continente. Tuttavia, si tratta anche di una terra che non fa parlare molto di sé, probabilmente perché è sempre stato un territorio tranquillo, pacifico e fondamentalmente stabile. B. Bryson, famoso scrittore, diceva che l’Australia non attira la nostra attenzione perché crediamo che abbia un ruolo secondario al mondo. In realtà non è affatto così. Dovremmo infatti occuparci di più di questo meraviglioso continente, che ha una storia davvero interessante e che è ricco di risorse che noi neanche immaginiamo, identificandola troppo semplicisticamente con boomerang e canguri.

Australia: quando andare

L’Australia è un Paese molto vasto. Parliamo di più di 7 milioni di km² di estensione, ed è quindi naturale che il periodo migliore in cui visitarla sia legato alla regione in cui si è diretti. Occorre tenere presente anche il fatto che, rispetto alle nostre, le stagioni australiane sono invertite e dunque la primavera e l’estate coincidono con i mesi che vanno da novembre a marzo. È importante tenerne conto quando ci si accinge ad effettuare una prenotazione.
Se l’estate è normalmente una stagione molto calda, soprattutto nelle zone desertiche, la primavera e l’autunno  sono i periodi migliori per visitare il Paese. La differenza tra nord e sud è comunque abbastanza importante e si fa sentire.
Al nord prevale infatti il clima tropicale. Si alternano dunque la stagione secca, nel periodo maggio-ottobre e quella delle piogge da novembre a maggio. Questo è il periodo in cui è sconsigliato recarsi in Australia, non solo per via dell’umidità, ma anche per il rischio di cicloni.
Ad est il clima è mite e non c’è una stagione delle piogge. Se la primavera è caratterizzata da temperature gradevoli, anche l’autunno è un’ottima stagione per viaggiare, soprattutto nella zona di Canberra.
A sud le estati sono calde e gli inverni freddi, mentre le piogge sono piuttosto scarse.

Fuso orario in Australia

Il territorio australiano è talmente vasto da essere suddiviso in ben tre fusi orari, con differenze rispetto all’Italia che oscillano tra 6 e 10 ore, considerando le variazioni legate all’ora legale qui da noi e in Australia (1 h da ridurre quando l’ora legale è in vigore in Italia e 1 h da sottrarre quando è invece in vigore in Australia).
Ma vediamo dunque nello specifico, di quanto si deve mandare in avanti l’orologio a seconda dello Stato che si va a visitare.
Partiamo dal Western Australia, che con l’ora solare è avanti di 7 h rispetto all’Italia. Di 8 h e 30 minuti è invece la differenza tra South Australia e Northern Territory. Se ci si reca invece negli Stati di Tasmania, Victoria, Queensland e New South Wales, occorre mettere in conto una differenza di ben 9 h.

Passaporto e visto per l’Australia

L’ingresso in Australia per chi arriva dall’Italia è consentito con passaporto in corso di validità e che scada oltre i 6 mesi dalla partenza. Insieme a tale documento occorre essere in possesso anche dell’ETA, il visto turistico elettronico valido 3 mesi, che deve essere richiesto prima di prenotare il biglietto aereo. Esistono anche altri visti oltre all’ETA, come il visto turistico multiplo del Consolato, per soggiornare in Australia per un periodo fino a 6 mesi (al costo di 30 €). Se per motivi di affari, di studio o di lavoro si ha invece necessità di restare per un periodo superiore a 90 giorni, occorre richiedere sul sito dedicato all’immigrazione l’apposito visto di 1 anno. Se queste sono le autorizzazioni obbligatorie per entrare nel Paese, ulteriori permessi sono necessari se si vogliono visitare le terre in cui vivono gli aborigeni e dunque il Western Australia e il Northern Territory. Per quest’ultima zona occorre contattare dunque il Land Council che ha giurisdizione su quel territorio e richiedere l’autorizzazione alla visita, che normalmente viene concessa senza problemi entro un periodo massimo di un mese e mezzo. Per il Western Australia ci si deve rivolgere invece all’Aboriginal Affaire Depart.
Se si ha in mano l’apposito Desert Parks Pass, reperibile presso gli uffici del NPWS del South Australia, si può accedere a tutte o quasi le aree protette dell’Outback. Il Pass naturalmente è a pagamento, vale un anno e costa 60 $ per ogni veicolo, comprese le cartine della regione, che vengono fornite per consentire al viaggiatore di muoversi in tutta tranquillità nel territorio.

melbourne

Cosa mettere in valigia

Cosa mettere in valigia se si è in partenza per l’Australia? La risposta a questa domanda non è affatto semplice. C’è da dire innanzitutto che dipende da dove si sta andando e ovviamente dal periodo in cui si intende partire. Come sempre quando si parte per un viaggio così lungo, il consiglio è quello di semplificare e di mettere in valigia solo l’essenziale. Dunque capi comodi, perché ci sarà da spostarsi molto, ma pensando sempre alle possibili variazioni climatiche. Per questo è bene portare con sè sia vestiti in cotone che abbigliamento più pesante e ovviamente un impermeabile da tirare fuori in caso di piogge improvvise. Potranno risultare utili anche un paio di scarponi da trekking e un sacco a pelo se si è decisi a vivere l’avventura di un campeggio nei parchi. La protezione dal sole e dal caldo è ovviamente indispensabile (il buco dell’ozono è qui un fenomeno preoccupante più che in ogni altro luogo del Pianeta) e dunque in valigia non possono mancare occhiali, crema, cappello e una borraccia per portare dell’acqua sempre con sè.

Quanto stare in Australia

Dopo aver effettuato un viaggio così lungo e costoso non si può pensare di restare in Australia per un periodo che non sia almeno di 3 settimane. Ovviamente se si ha disposizione più di qualche mese si può decidere di effettuare un periplo completo del continente, ma si tratta di un viaggio più complesso, per veri viaggiatori di professione e non per semplici turisti.

Come arrivare in Australia

Normalmente i voli per l’Australia non sono diretti, ma prevedono uno scalo in una città asiatica. Del resto stiamo parlando di un viaggio che dura 21 e 24 ore. I voli internazionali arrivano a Darwin, Adelaide, Perth, Sydney, Cairns, Melbourne e Brisbane e da Roma partono ogni tre settimane. Esistono invece collegamenti giornalieri da altre capitali europee, quali Londra, Parigi, Amsterdam, Parigi, Zurigo e Francoforte.

Tasse di ingresso-imbarco

Ci sono alcune tasse che devono essere pagate per l’ingresso in Australia e per la successiva visita dei parchi del Paese.
Prima fra tutte, la tassa di imbarco, che costa 19 dollari australiani e che deve essere saldata direttamente all’agenzia di viaggio, in modo tale da poter essere segnata sul biglietto aereo.
C’è poi la tariffa per l’accesso ai Parchi Nazionali. Il costo è di 15 dollari australiani, a meno che non si scelga di ricorrere all’apposita vignette che consente l’ingresso a più di un parco. Normalmente è questa l’opzione preferita dai viaggiatori. Vi sono infine Simpson Desert, Innamincka, Witjire e Lago Eyrei, nell’Outback (South Australia) che richiedono per l’accesso un accredito da effettuare presso la RAA.

Australia: cosa vedere e cosa fare

Una cosa è certa, in Australia le cose da fare per un viaggiatore non mancano.
Partiamo innanzitutto dai territori da visitare, come l’Australian Capital Territory, l’affascinante Tasmania, o i deserti, che occupano la gran parte della superficie.
C’è però un monumento della natura che viene prima di tutto e che si può considerare il vero simbolo dell’Australia. Si tratta del famoso Uluru, quel massiccio roccioso che gli inglesi chiamano e Ayers Rock e che gli aborigeni considerano addirittura sacro.
Chi ama lo shopping, infine, non può non acquistare almeno un prodotto di arte aborigena.

Australian Capital Territory

Questa regione dell’Australia, con la sua capitale Canberra, è particolarmente bella da visitare, con i suoi giardini e i musei. Prima fra tutti la National Gallery of Australia, il più importante museo dell’intero continente, con la sua ricca collezione di arte aborigena, europea, moderna e contemporanea. Gli amanti del trekking e delle attività all’aria aperta possono divertirsi a praticare bushwalking nella Tidbinbilla Nature Riserve o nella foresta del Namadgi National Park.

New South Wales

Nello Stato del New South Wales non si può non visitare Sydney, considerata il capoluogo culturale del Paese. Il monumento che la simboleggia è un capolavoro dell’architettura, l’Opera House Sidney Tower, che è anche il più alto edificio dell’intero continente. I surfisti conoscono benissimo la Byron Bay, dove non è difficile incontrare un delfino o persino una balena. Se i paesaggi sono una delle particolarità più belle dell’Australia, come non menzionare lo splendore del Blue Mountains National Park o l’isoletta di Lord Howe? Anche qui le opportunità di praticare bushwalking non mancano, soprattutto presso i parchi (Royal National Park, Ku-ring-gai Chase National Park) e le Blue Mountains.
La regione è anche carica di storia, basti pensare che presso il Lake Mungo, un antico bacino lacustre ora prosciugato, gli archeologi hanno rinvenuto i più antichi reperti che siano stati portati alla luce in Australia. Sulle cosiddette Snowy Mountains
si può sciare. Chi è invece interessato agli sport d’acqua si può concentrare sulla vela (Sydney Harbour è una delle località migliori per questa attività), le immersioni subacque, il surf, il rafting sui fiumi, come il Murray, e la canoa sui laghi o sulle famose rapide di Barrington Tops.

sidney

Northern Territory

È questo un territorio dalle innumerevoli risorse. Dal Kakadu National Park, riserva faunistica patrimonio dell’umanità per i suoi siti d’arte rupestre aborigena, all’Uluru con i monti Olgar e i paesaggi dei MacDonnell Ranges. Interessante è l’opportunità di effettuare escursioni con gli aborigeni nella Terra di Arnhem o a Manyallaluk. Da non perdere è infine il Kings Canyon nel Watarrka National Park.

Queensland

Anche nel Queensland le opportunità di praticare sport non mancano. Dal surf alla canoa, dalla vela alla pesca, lungo la costa ci si può sbizzarrire. I siti più interessanti sono Gold e Sunshine Coast per il surf e il fiume Tully per il rafting. Per il bushwalking si può andare invece al Lamington o al Cooloola Park. Senza dubbio però la più bella attrazione della regione è la barriera corallina.

South Australia

La catena Flinders Ranger è una delle mete turistiche più interessanti della regione. Qui si può passeggiare e ci si può cimentare nel trekking. All’interno, un posto senza eguali al mondo è il centro minerario di Coober Pedy, dove si estrae l’opale e molti degli abitanti vivono sottoterra. Anche su questo versante si possono praticare gli sport d’acqua, in particolare il surf presso Cactus o Waitpinga Beach, mentre gli amanti della natura e degli animali non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di osservare le balene a Victor Harbor ed Head of Bight.

Tasmania

La Tasmania è un mix di mare e montagna. L’isola, a sud della costa meridionale dell’Australia, è famosa per le sue baie, i parchi, come quello di Mt. Field, e gli insediamenti dei galeotti, come Port Arthur.

Victoria

Gli appassionati di mare e di tutti gli sport acquatici, trovano qui pane per i loro denti. Oltre al rafting e al surf, è possibile praticare immersioni subacquee a Portland, ad esempio, o ad Anglesea. Anche la montagna offre qui innumerevoli opportunità. Si può infatti sciare sulle Victorian Alps o arrampicarsi sull’Hangick Rock o sulle Jawbones Mountains. La città più importante dello Stato è Melbourne, che si distingue per il fatto di essere un centro multietnico. Da segnalare sono Phillip Island, per la presenza dei pinguini e, per gli amanti dei viaggi su strada, la fantastica Great Ocean Road, da percorrere tutta in auto o in moto.

Western Australia

In questa regione è la natura a farla da padrona, con i parchi naturali e le foreste di eucalipti. Come non menzionare ad esempio il Jungle Jungle National Park e il Walpole-Nornalup National Park, veri e propri spettacoli della natura! Il Western era in passato la regione in cui si estraeva l’oro ed è per questo che qui è possibile visitare anche le città fantasma, nate intorno ai giacimenti e poi abbandonate, nei territori del Karijini National Park e del Southern Outback. Presso la Ningaloo Reef, invece, si può ammirare la splendida barriera corallina. Per gli sportivi non manca la possibilità di effettuare escursioni speleologiche presso il Cape Range National Park. Altra attività a cui ci si può dedicare è inoltre la pesca.

Come spostarsi

Voli interni

Come ci si sposta in Australia? Prevalentemente in aereo, data la vastità del territorio. Questi voli interni non hanno costi proibitivi, anche perché le compagnie che li effettuano sono piuttosto numerose e i prezzi, per via della concorrenza, non possono salire più di tanto. Si possono anche acquistare dei carnet di più voli per coprire tutte le tratte che si intendono percorrere durante il viaggio a un prezzo più che mai vantaggioso. Tra le principali compagnie aeree vi sono la Qantas Domestic, Virgin Blue e la Ansett Airlines e tutte offrono ai viaggiatori l’opportunità di prenotare un volo interno con lo sconto del 25% (la riduzione sale se si fa andata e ritorno) entro 1 mese dall’ingresso nel Paese. Per ottenere sconti ancora maggiori si può anche effettuare tutta la procedura direttamente online.

Mezzi pubblici

Spostarsi con i mezzi pubblici in Australia è piuttosto conveniente e anche abbastanza comodo.
L’autobus, ad esempio, non solo è uno dei mezzi più economici, ma è anche pratico, comodo e consente a chi viaggia di godere del paesaggio senza sottoporsi allo stress della guida. Con un dollaro australiano si possono percorrere circa 100 km ed è possibile risparmiare grazie all’acquisto di appositi carnet a chilometraggio e validità prefissati.
In treno ci si può spostare da una città all’altra, mentre non tutti i centri minori sono ben collegati. In ogni caso, se si deve scegliere, è sempre preferibile l’autobus, perché più rapido ed economico, a meno che non si possieda una tessera internazionale per gli ostelli, che dà diritto a sconti.

Mezzi a noleggio

L’Australia la si può visitare anche prendendo un mezzo a noleggio e senz’altro il viaggio on the road resta il preferibile per chi vuole conoscere a fondo i territori che va a visitare.
Naturalmente si può prendere a noleggio qualsiasi tipo di mezzo. La moto, l’auto e il camper sono comunque quelli che vanno per la maggiore. Si possono prenotare online direttamente prima di partire, oppure sul luogo presso una delle agenzie dislocate sul territorio. Alcune regole basilari per il noleggio sono l’età minima di 21 anni, con almeno un anno di patente alle spalle per il conducente, e il possesso di un visto della validità di almeno 3 mesi. Il costo ovviamente è legato al tipo di veicolo che si sceglie.
Se si vuole risparmiare sul costo del mezzo si può anche optare per il più economico petrol sharing, che consiste nella condivisione del viaggio e dunque anche delle spese del carburante. Guidare in Australia significa in ogni caso essere sempre prudenti e tener conto del fatto che alcune zone diventano impraticabili quando piove.
I più temerari, infine possono decidere di noleggiare un elicottero per sorvolare l’Ayers Rock, un po’ come si fa in America per il Grand Canyon, ma si tratta di un lusso che non tutti decidono di concedersi.

Dove dormire in Australia

Un altro aspetto positivo del continente australiano, è che consente ai viaggiatori di soggiornare a prezzi assolutamente abbordabili. Si risparmia molto ad esempio negli hotel pub e negli ostelli, dove si può prendere un letto a 15 dollari australiani o una camera a soli 20. Molto economici sono anche i caravan park, dove è possibile affittare roulotte o bungalow anche per una sola notte, a un costo davvero irrisorio. Oppure, si può optare per il campeggio libero, facendo attenzione però alle autorizzazioni necessarie per dormire nei parchi. Naturalmente, per chi cerca un hotel di lusso non mancano le proposte e in questo tipo di strutture si può arrivare a spendere anche fino a 2000 euro.

Piatti tipici della cucina australiana

Un italiano in viaggio in Australia non dovrebbe avere problemi a trovare cibo di proprio gradimento. I ristoranti fondati da nostri connazionali sono infatti molto numerosi.
Se ci si vuole davvero immergere nella cultura locale, però, il consiglio è quello di provare il cibo del posto, scegliendo sempre ristoranti che non siano stati appositamente pensati per turisti e tenendo presente che nei locali in cui si vendono alcolici la consumazione di un pasto viene a costare almeno il doppio.
Se in un ristorante di lusso si può arrivare a spendere fino a 20 dollari, con 3 dollari si può mangiare tranquillamente in un locale economico. Da non trascurare sono inoltre i self service, locali dove si può consumare tutto ciò che si riesce a mangiare, senza alcun limite, al prezzo fisso che in genere si aggira intorno ai 10 dollari.

Comportamenti

In Australia bisogna rispettare determinate regole di comportamento se si vuole andare d’accordo con gli aborigeni. Questa gente ad esempio non accetta di essere guardata negli occhi, ma, strano a dirsi, tollera il contatto, quindi potete toccare una persona ma non guardala dritta in faccia. Una delle cose a cui la popolazione locale tiene di più è l’ambiente, ed è per questo che ai viaggiatori e turisti stranieri si impone l’obbligo di rispettare al massimo la natura. Questo significa evitare di disperdere detersivi nei corsi d’acqua, scongiurare il pericolo di incendi, disperdendo le braci dopo aver acceso un fuoco e soprattutto cercare di evitare di sotterrare rifiuti.

Viaggiatori disabili

I viaggiatori disabili non incontrano problemi, in quanto i servizi e le infrastrutture sono tutte adeguate alle loro esigenze. Non si trova difficoltà a usufruire di un parcheggio riservato o, ad esempio, di una toilette attrezzata.

Curiosità

Quante curiosità si potrebbero elencare sull’Australia! La fauna e la flora di questo territorio sono ad esempio davvero strabilianti. Alcune specie sono caratteristiche di questo continente e non si trovano altrove. Basti pensare a un animale fra tutti, l’ornitorinco, a metà tra un mammifero e un rettile che allatta i suoi cuccioli, i quali nascono però dalle uova. Altri animali tipici di questa Terra sono invece molto meno noti, come ad esempio il quoll, una sorta di marsupiale carnivoro che vive in Tasmania soprattutto e in Nuova Guinea, o il bettonge, un altro marsupiale comunemente soprannominato gatto canguro. Anche gli insetti non sono da meno. Ce n’è uno ad esempio che tecnicamente si chiama nothomyrmecia, ma che più comunemente è nota come formica dinosauro, formatasi nel cretaceo e sopravvissuta fino ai giorni nostri.
Sì, perché in Australia è un po’ come se si tornasse indietro nel tempo fino a milioni di anni fa, quando sulla Terra c’erano creature poi estintesi, che qui invece hanno continuato ad esistere. Uno di essi è ad esempio il Megascolides australis, un enorme verme che non ha eguali al mondo per dimensioni. Esso può raggiungere anche i 3 m di lunghezza e i 15 cm di diametro. Che dire poi delle rocce viventi, quegli stromatoliti che comparvero sulla Terra per la prima volta 3 milioni di anni fa e solo qui si possono ancora osservare. Ve ne sono ad esempio a Lake Thetis, nel territorio dell’Australia occidentale.

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Festival e tradizioni

Nel calendario australiano sono previste una serie di festività nazionali. Abbiamo nell’ordine il Capodanno australiano l’1 gennaio e l’Australian Day il 26 dello stesso mese. Il 25 aprile è l’Anzac Day, mentre il 2 ottobre è Labour Day. Il Compleanno della Regina si festeggia il secondo lunedì del mese di giugno. Per quanto riguarda poi le festività religiose, abbiamo ovviamente il Natale, il lunedì dell’Angelo e la Pasqua.
Interessanti per chi viaggia sono le feste che si tengono in Australia nei diversi periodi dell’anno e che variano da città a città. Procurarsi un elenco prima di partire può tornare utile per sapere se nel periodo in cui si soggiornerà in una determinata località sarà possibile assistere anche a qualche manifestazione.
Vediamo intanto quali sono le principali, iniziando dalla città di Sidney, dove a gennaio si tiene il Festival dei concerti all’aperto. Si sparano fuochi d’artificio e ci si diverte con il teatro di strada. Se ci si trova in città in quel periodo vale la pena di farci un salto.
A Melbourne si fa festa a settembre, con il Comedy Festival in April e ad ottobre, con il Melbourne International Festival. Il primo è dedicato alla letteratura, il secondo alle arti in genere, la danza, il teatro, il circo, le arti visive. Sempre a Melbourne, nel mese di marzo, si tiene ogni anno l’atteso Gran Premio di Australia, una delle gare automobilistiche più importanti della Formula 1.
L’Adelaide Arts Festival è un altro spettacolo da non perdere se si ha intenzione di andare in Australia agli inizi di marzo.
A Darwin (Northern Territory) si tiene ogni anno ad agosto la caratteristica Darwin’s Beer Can Regatta, una gara a cui partecipano barche realizzate con lattine di birra.
Anche gli aborigeni hanno le loro feste e sono a loro strettamente riservate, con il divieto di accesso alle aree protette nei periodi in cui le stesse si tengono. Motivo in più per tenersi aggiornati in merito. I più importanti sono il Garma Festival e lo Stompen Ground Festival.
Gli aborigeni celebrano ogni anno anche la loro arte ad Alice Spring, dove si tiene regolarmente nei mesi di agosto e settembre un’esposizione di opere che possono anche essere acquistate.

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